Risultato: nessuno

Al Fermilab, i responsabili del Cryogenic Dark Matter Search – un esperimento che, adesso che è in funzione, consiste nell’aspettare che due campane di germanio suonino in una miniera di Soudan, Minnesota – si congratulano per aver “ripreso al Gran Sasso la testa della gara nella ricerca di materia oscura”.

La gara consiste nell’arrivare per primi a rilevare le Wimp che compongono detta materia, e che in inglese sta per mammole, ma in astrofisica è l’acronimo di particelle massicce che interagiscono debolmente. Le mammole sono tante. Da quanto dice il comunicato stampa, mentre leggete queste righe, vi stanno trapassando a milioni e milioni.
– Veniamo al dunque – vi sento pensare da qui – hanno acceso il loro Cryocoso e le han beccate?

Que nenni! per dirla stavolta col connazionale Bernard Sadoulet dell’università della California a Berkeley, uno dei portavoce. “Siamo rimasti delusi per non aver visto Wimp questa volta, ma l’assenza di rumore di fondo nel nostro campione (di germanio) dimostra la potenza dei nostri rilevatori mentre entriamo in un territorio molto interessante.”

Altro che la cacofonia sotto il Gran Sasso.

E per rispondere alla prossima domanda, sì, s’erano ricordati di attaccare la presa.