A dieta, ma quale?

Altra conferma, ma prevedo sconferme: per vivere sani e a lungo, non conviene far esercizio ma mangiare di meno. Almeno ai ratti – via Rusty Rockets.

A proposito di cibo, in un post precedente sui genomi delle piante, m’ero scordata di mettere il link alla rassegna messa on line da Science, con articoli interessanti sugli Ogm.

E noi che cerchiamo di essere vegetariani*, se fem?
Ieri rimandavo alle nuove norme britanniche ed europee per l’uso degli animali nella ricerca. Scordavo il rapporto del Comitato bioetico svizzero per le biotecnologie non umane, sul rispetto della dignità dei vegetali.

Tre settimane fa, un articolo di Alison Abbott su Nature aveva suscitato commenti, niente rispetto alla baraonda partita su altri blog. I più infuriati sono i pro-life – questo è abbastanza tipico.

Sabato sono alla Fiera dei fiori di Roma per le api, magari sondo i presenti per capire come la pensano. Comunque il rapporto dice che le piante fanno parte della “comunità morale”. Buono a sapersi. Appena torna il Cacyreus marshalli a maltrattarmi i gerani, glielo leggo come il Miranda.

* come Giuseppe Notarbartolo di Sciara, trovo difficile per es. “rinunciare a un divino panino al salame”, citaz. a memoria dal suo bel libro con Schweitzer, Il dilemma della Sfinge, Muzzio, 2005.