Viaggi

Da ieri e per la prima volta dal 1992, l’Agenzia spaziale europea recluta astronauti, destinazione Alpha 1, la Luna e oltre.

Peer review
Tavola rotonda a Bologna ieri. Dopo l’intervento di Mario Capecchi, dibattito sulla peer review e come questa potrebbe favorire il finanziamento dei giovani ricercatori. Francesco Mauriello, il presidente dell’ADI, ricorda che l’Italia esporta ogni anno 34 mila dottorati e ne importa 3 mila.

Ferdinando Aiuti, immunologo a Roma-La Sapienza, mi aggiorna sul processo per diffamazione intentatogli nel maggio 2007 da Barbara Ensoli. In febbraio, il tribunale civile ha ritenuto sufficiente la montagna di documenti presentata dalle parti, deciso di non convocare né esperti né testimoni, e fissato la prossima udienza al febbraio 2009.

Chissà se basta un anno al giudice per capire come mai la Ensoli abbia ottenuto fondi – senza peer review – per sviluppare un vaccino contro l’HIV simile a quelli già ampiamente falliti. Non la invitano più a intervenire nelle conferenze internazionali, ho notato. Metto il link a quella che si tiene oggi a Parigi, ma ce ne sono parecchie altre, per i 25 anni della scoperta del virus.

Lucia Monaco, che ha sostituito la Pasinelli alla direzione scientifica di Telethon, spiega con quali accorgimenti utilizza la peer review e con quali risultati: in media 12 citazioni per le ricerche finanziate da Telethon, quasi il doppio della media europea e un terzo in più di quella americana.

Canzone
Citando un esperto americano, l’economista Andrea Ichino dice che la peer review deve evitare “tre peccati capitali: invidia, favoritismo e plagio”. A proposito di plagio, questo è Tom Lehrer, sul matematico russo Lobacevskij. Forse un po’ ingiusto.

Mais e soia
A proposito dell’eventuale referendum in Francia , dibattito sugli Ogm a Radio Popolare. Roberto Defez è favorevole al mais Bt, perché “riduce l’uso di pesticidi.” Ma il Mon810, il più coltivato in Europa, non è proprio come lo descrive la Monsanto, mi diceva ieri Marcello Buiatti, a Firenze. Insieme al suo gruppo, ha pubblicato su Plant Molecular Biology una ricerca che fa molto discutere in Francia e non solo.

Sul sito di Science al quale rimandavo a proposito dei genomi delle piante, è scritto che in USA, “la diffusione di coltivazioni resistenti agli erbicidi ha portato alla comparsa di erbacce resistenti al glifosate in 19 stati. L’uso di glifosate per acro di soia è più che raddoppiato dal 1996.” Il glifosate, preciso, è il principio attivo del Roundup della Monsanto, l’erbicida venduto insieme agli Ogm che ci resistono…

Altri viaggi
Aumento dei dottorandi versato ai camionisti; 200 milioni presi alla ricerca e dati all’Alitalia, “la ricerca finanzia i trasporti,” scherza Marcello Buiatti. Togliendole i fondi statali dei prossimi dieci anni, finanzia pure il ponte sullo Stretto.