Diversi di tutto il mondo, unitevi

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A Bonn, riunione dei firmatari della convenzione sulla biodiversità (CBD-Cop 9) fino al 30 maggio, sul sito ci sono aggiornamenti e un inno scritto appositamente. Euh…

E’ stato anche presentato l’aggiornamento – qui analizzato da Birdlife International – della Red List dell’IUCN che riguarda le specie di uccelli a rischio.

Domani, giornata mondiale della biodiversità, la Lipu apre le oasi alle scolaresche. Sono – le oasi – “isole di natura in un mare di campi coltivati,” dice Ugo Faralli, il responsabile, ma buone pratiche agricole possono favorire il ritorno di specie amate. Fa l’esempio della produzione di parmigiano-reggiano per la quale le mucche hanno bisogno di “foraggere, erba medica e prati stabili”, il che facilita la vita del falco cuculo (qui sopra, da www.birdingitaly.net), dell’allodola e dello strillozzo, meno fotogenici.

p.s. corrispondenze da Bonn forse scritte ? e comunque segnalate da Riccardo Bocci dell’IAO di Firenze, che se n’intende di agrobiodiversità nel mondo, nel terzo soprattutto.