Continua a Stoccolma la settimana mondiale dell’acqua nell’anno mondiale dell’acqua e dei sistemi sanitari. I quali mancano a 2,4 miliardi di persone anche per la corruzione dilagante, cf. rapporto di Transparency International. Intanto il libero mercato latita e le imprese umanitarie costruiscono più ospedali, con tanto di targa a ricordare il donatore e la sua generosità, che gabinetti. Dal punto di vista economico – oltre che epidemiologico – che senso ha?
Quindi chapeau a chi va controcorrente: WTO (don’t panic, è un’omonimia), Susana e Kajsa Bergqvist, campionessa del mondo di salto in alto e ambasciatrice dell’Unicef Svezia, che a Stoccolma ha inaugurato la mostra “Sanitation is Dignity”, curata dal ramo tedesco della WTO.
E anche alla Toto che ha pagato i gabinetti pubblici del parco nazionale Mantadia (Madagascar). Meno complicati da usare di alcuni incontrati in grandi alberghi giapponesi, però belli – maioliche decorate con i due emblemi del Madagascar, la ravenala in quello per signori, il maki in quello per signore – e comodi.