Per dirla in modo ultrabreve, da mezzo secolo il modello elenca le particelle che compongono la materia e come interagiscono tra di loro, dai tempi del Big Bang. Finora le ha azzeccate tutte. I teorici prevedevano l’esistenza di una particella e gli sperimentali la scovavano in qualche acceleratore o rilevatore o ne escludevano l’esistenza.
Ma da venerdì, un articolo dei fisici che collaborano all’esperimento CDF – nel Tevatron al Fermilab di Chicago – insinua che il modello standard avrebbe perso un colpo: inspiegabili muoni sarebbero saltati fuori dal CDF. Ora nella sezione intitolata “Fenomenologia” di arXiv.org, sette impavidi osano una prima interpretazione…
La notizia è sicuramente in prima pagina sul vostro quotidiano preferito. No? Allora rimando alla spiegazione sintetica di Marco Delmastro e alla spiegazione tecnica di Tommaso Dorigo. La prima in italiano, la seconda in inglese, entrambe con rimandi alla fonte e al dibattito fra bloggisti informati. Utili, commenti compresi, soprattutto per me che sto ancora arrancando nella lettura del primo articolo.
En passant, si vede il metodo scientifico in atto: dati che non quadrano con la teoria, nuove ipotesi più o meno plausibili, verifiche in arrivo da – o concepibili con – altri esperimenti, e divertenti battibecchi.
L’altro thriller
Agli Iowa Electronic Markets il future McCain cala ancora.