Non dite a mia madre…

Ricevo dal Cnr e volentieri pubblico la notizia il cui embargo scadeva oggi alle 18:

“Fino a oggi si immaginava che le prede scappassero con un’alta variabilità nella direzione di fuga, senza che però i meccanismi alla base di questa imprevedibilità fossero stati chiariti. Una risposta arriva ora da un gruppo di ricercatori tra i quali Paolo Domenici dell’Istituto per l’ambiente marino e costiero del Consiglio Nazionale delle Ricerche di Oristano (Iamc-Cnr), che ha condotto una ricerca in collaborazione con Jonathan Bacon e David Booth della University of Sussex, e Jonathan Blagburn della Universidad de Puerto Rico. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Current Biology.

Benché normalmente Paolo Domenici si occupi di locomozione di animali marini, in questo caso lo studio è stato condotto su un vertebrato terrestre: lo scarafaggio Periplaneta americana. “Lo scarafaggio” spiega Paolo Domenici, “è un modello animale la cui locomozione e la reazione ai predatori viene studiata da molti anni sotto diversi aspetti, e che ha generato idee anche per lo studio di specie di vertebrati quali i pesci e i rettili”. Applicando alcuni principi di statistica circolare, i ricercatori hanno dimostrato che “gli scarafaggi fuggono dagli attacchi seguendo quattro traiettorie preferenziali, nessuna delle quali ovviamente porta verso il predatore, ad angoli di circa 90, 120, 150 e 180 gradi dall’attacco, mentre rare sono le fughe lungo traiettorie intermedie. I risultati mostrano, ad esempio, una frequenza quattro volte maggiore a 120 gradi rispetto a 110”, prosegue il ricercatore dell’Iamc-Cnr.

Su Current Biology segnalo anche, di Lemma Ebssa, Ilona Dix e Christine Griffin, “Female presence is required for male sexual maturity in the nematode Steinernema longicaudum”.

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Due dei fisiciaroundtheworld hanno scritto a Nature una lettera (non pubblicata) sul nepotismo di Luigi Frati, neo rettore della Sapienza. Repetita juvant, almeno fino alla procedura d’impeachment.

Ho capito. Il Corriere punta a diventare l’equivalente del Daily Mail.