Ieri PLoS Medicine pubblicava l'”Indice delle guerre sporche. Uno strumento di sanità pubblica e diritti umani per esaminare e monitorare l’esito dei conflitti armati” di Madelyn Hsiao-Rei Hicks e Michael Spagat.
Avvertenza per gli stomaci sensibili: lo strumento è anche chiamato Indice di Atrocità, non a caso.
Lella Costa è tornata con il suo Amleto al teatro Carcano di Milano, fino a domenica. Concerto di due ore per voce solista, ma i personaggi ci sono tutti. Il pubblico ride, sospira, trattiene il fiato in coro, aspetta gli elenchi lunghi, nitidi, veloci, come gli acuti della Regina della notte, e giù applausi. Ho appena finito di leggere l’articolo di PLoS Med, e mi colpisce Fortebraccio che attraversa lo spettacolo con i suoi soldati, all’andata per invadere la Polonia, al ritorno per occupare la Danimarca.
Pienone malgrado un tempo da lupi, ovazione, dopo i saluti lei torna sul palco e fa un breve appello per Emergency. Per far calare l’I. di A. (Lella e Catiù: ancora grazie dell’invito e proprio per ieri sera quando ne avevo bisogno.)