Libri per l’anno Galileo

Ieri il terremoto ha fatto cadere le pile in attesa, e pure la gatta che è corsa a rintanarsi nella gabbia da viaggio e da visita medica. Ne ho altri, ma finché non scavo…

Oroscopi e cannocchiali. Galileo, gli astrologi e la nuova scienza, di Andrea Albini (Avverbi), 254 pagine, 12 euro, mi sembra – potrei sbagliare – il primo libro che descrive l’ambivalenza di Galileo verso l’astrologia: la pratica e insieme deride chi ci crede. Bisogna tener conto del contesto storico, era quando il metodo scientifico emergeva da altre pratiche che oggi si fa in fretta a liquidare come irrazionali, ma erano la cultura di allora, l’ambiente dove s’era formato. Un po’ come Newton che restava un alchimista insomma. Lo sto finendo piano – fa rimuginare, chissà quante idee irrazionali abbiamo oggi ecc. – e se fosse più lungo non mi spiacerebbe.

Icaro ai confini del tempo di Brian Greene (Codice) costa 35 euro per sole 34 pagine, ma che pagine! Le immagini di Hubble fanno da sfondo – termine improprio, per leggere il testo bisogna prima staccarne gli occhi ed è molto difficile. Quando finalmente ci si riesce, si legge di un ragazzino a bordo dell’astronave che porta verso un pianeta di Proxima Centauri. I passeggeri non ci arriveranno, solo i loro discendenti e Icaro non lo sopporta. Secondo i suoi calcoli, si potrebbe puntare su un buco nero e sfruttarlo per far prima. Nessuno gli dà retta, disubbidisce al padre, ruba un’astrolancia e… finisce su un’astrostrada. E’ una fiaba dolce-amara, forse non adatta ai bambini di tre anni come quello di Brian Greene (l’autore dell’Universo elegante, Einaudi).

La relatività a fumetti di Bruce Bassett e Ralph Edney (Cortina), 178 pagine, 12 euro è l’ennesimo libro disegnato con Einstein che tira la lingua in copertina. Uffa… però è più aggiornato dei precedenti, ovviamente: include i teoremi di singolarità, le stringhe, le superstringhe e le dimensioni in più che l’universo avrebbe. Non per ragazzi, a meno che non sappiano già parecchio di fisica.

Dietro lo specchio di Lawrence Krauss (Codice), 289 pagine, 19 euro, fa una panoramica delle idee e, concetti e formalizzazioni, che riguardano le dimensioni aggiuntive, “da Platone – rapidamente… –  alla teoria delle stringhe e oltre”. Questo è un libro per chi è ben infarinato. Krauss spiega chi ha costruito, e come, le geometrie a quattro e più dimensioni, le teorie di stringa che ne sono uscite, i dibattiti attuali su dove vanno a parare. Ammira le stringhe, però con un pizzico di scetticismo.

Con un po’ di tempo, di cotone e di uncinetti, si possono capire meglio le geometrie inusuali, seguendo le istruzioni che dà Daina Taimina, una matematica di Cornell, in Crocheting Adventures with the Hyperbolic Plane (A.K. Peters, 35 dollari, 248 pagine ill. col.)