Una controtendenza di nome Ilaria

Nel 2008 l’Istituto zooprofilattico sperimentale delle Tre Venezie, a Legnaro in provincia di Padova, ha assunto 130 persone e dimezzato il numero dei ricercatori precari, da quest’anno il 70% dei lavoratori sono a contratto indeterminato. E intende andare avanti così. Sissignori.

Il com. stampa aggiunge che dal 2003 a oggi “l’utile è passato da – tenetevi bene! – 157 mila a 2,644 milioni  – ripeto: milioni di euro, i progetti di ricerca son quasi raddoppiati e finanziati – siete seduti? – con 9 milioni di euro.” Oh, son di biologia, mica di fisica delle particelle!

Il com. stampa non lo dice, quindi lo dico io. L’istituto lo deve a Ilaria Capua, specialista dei virus aviari, nel 2003 – guarda caso – scelta dall’OIE e dalla FAO per guidare le ricerche dei loro lab, mentre il suo diventava quello di riferimento. Donde il nome della controtendenza.

Ciumbia
Psst, Dott.sa Capua. M’immagino gli ostacoli burocratici perché possano venire a formarsi da lei ricercatori di mezzo mondo, solo per i permessi di soggiorno chissà gli incubi, sarà sfinita. Però ciumbia che risultati.

Psst, Ilaria: scusa, dimenticavo che sei romana, trapiantata nel Veneto. Ciumbia sta per Yes, you can.