Samson Agonistes, II

Cena. Si parla dei “fatti di Gaza” e qualcuno chiede cosa pensiamo dell’argomento della “sproporzione” tra i lanciarazzi da un lato, gli aerei e i carri armati dall’altro. “Adesso basta,” dice uno dei commensali, “finché Hamas continua a sparare sulla gente innocente e non riconosce Israele…” Che uccide solo i condannati a morte in tribunale, non ha fatto la minima provocazione e riconosce Hamas? chiedo io.

“Voi di sinistra in realtà siete antisemiti, ma non osate dirlo e neanche a voi stessi!”

Non credo, dico, ma un’amica cambia il discorso sulla Moratti latitante, la neve, il cavalcavia della stazione Garibaldi. Dopo un po’ mi ripassa la palla, riff sui buchi neri che sarebbero comparsi prima delle galassie.

Facciamo finta di niente, ma Gaza e quella stupida accusa restano nell’aria. Stupida perché non ci sono gli israeliani da una parte e dall’altra qualche sinistra antisemita che sta con i palestinesi qualunque cosa facciano e io dietro. Al contrario. Ci sono gli israeliani che si oppongono alla politica dei loro governi negli ultimi 40 anni, i palestinesi che devono difendersi anche da certi loro governanti, e io dietro.