Beam me up!

Ove i parla di correlazione quantistica, per gente seria cresciuta a Star Trek.
Ci sono due ricerche in teletrasporto su Science  che m’ero tenuto per domani, ma m’è caduto l’occhio, una ciliegia ha tirato l’altra, bref:

Ryo Hokamoto et al. hanno inventato il “filtro d’ingarbugliamento“. Da un lato si butta dentro fotoni qualsiasi, dall’altro escono ingarbugliati (entangled nella traduzione di Francesco De Martini, quindi niente storie) nella polarizzazione giusta. Almeno non rischio di materializzarmi su Andoria con quella sbagliata o incompleta proprio mentre un Klingon…
– Ouais, les Klingons, j’sais pas trop, mais nous on est fait d’atomes.
– Ben alors?
E con la tecnica del foto-garbuglio, il gruppo di Chris Monroe all’univ. del Maryland ha teletrasportato dati quantistici tra due atomi di metallo (Yb+). Per ora ci riescono in media al 90%, ma con il filtro dei giapponesi la percentuale migliora di sicuro. E con un metro di distanza tra i due atomi.

Domani tra atomi di CIAO (carbonio idrogeno azoto ossigeno) più una spolveratina di fosfato ferro cromo ecc. qui, e su Andoria. Così Scottie mi smaterializza, misura gli stati di ogni singolo atomo, e li trasmette su Andoria dove agiscono sugli atomi locali che mi rimaterializzano.

Potendo scegliere, meglio se dopo un’alleanza con i Klingon.

Per i cresciuti a Star Trek non abb. a Science, c’è una spiegazione su Physics World, e una dettagliata del lab di Monroe, con disegni e foto.