The Higgs Bosom II

“Hollywood potrebbe riaccendere l’acceleratore guasto”. Infatti Tom Hanks s’è detto pronto a venire di persona ad alzare l’interruttore quest’autunno, quando l’LHC sarà riparato. Lo ha scoperto il collega di Nature-Holà!, proprio la rivista alla quale vorrei tanto collaborare…

Requiem per l’editoria tradizionale, dal sito canadese bilingue Media Trend.

***

Altro scoop, di Natasha Gilbert questo. Nel novembre scorso Nemesysco Limited, un produttore di sistemi di identificazione vocale, ha minacciato di far causa all’editore dell’International Journal of Speech, Language and The Law. Nel 2007, aveva pubblicato l’articolo di due ricercatori svedesi che criticava le prestazioni di un prodotto. L’editore ha ceduto e ritirato l’articolo dal suo sito. D’accordo, “Charlatanry in forensic speech science: a problem to be taken seriously” è un titolo provocatorio, ma sotto ci sono scritte falsità?.
Adesso è difficile saperlo, però se i sistemi fossero perfetti quanto dice la pubblicità, perché sono tuttora finanziate le ricerche per arrivare a programmi informatici, chip e sensori più efficienti di quelli attuali?
L’editore è inglese e in Gran Bretagna la legge sulla diffamazione prevede che sia lui a dimostrare che i dati e le interpretazioni dei due ricercatori sono esatte. Significa chiedere ad altri esperti di fare esperimenti per verificarli, spese che si aggiungono quelle legali già pazzesche di loro.
Vedi il guaio capitato al Guardian, raccontato dal suo direttore sulla New York Review of Books del 15 gennaio. E’ un saggio lungo, interesserà di più i giornalisti, però lo raccomando anche ai lettori della stampa in generale. O meglio: della stampa che cerca di dare  informazioni esatte. Il sunto è che pochi editori sono così ricchi da poter resistere a queste minacce.
Ma in Svezia dove la legge è diversa, l’Accademia svedese delle scienze, che è finanziata dallo stato, sta preparando proteste e semmai battaglie legali.