Non era meglio rimandare?


Se volete comprare reattori nucleari EPR alla Francia, non sarò io a fermarvi, ma al posto del vostro Primo ministro avrei detto al mio presidente di ripassare fra due giorni. Quanto a centrali siamo i più dotati; in trasferta tuttavia, vedi Finlandia, brilliamo meno: 37 mesi di ritardo accumulati a 42 mesi dall’inizio dei lavori dev’essere un record.

Così mentre Carlà raggiungeva Sarkò per far shopping, qualcuno magari suggeriva al vostro Primo che se proprio ci teneva, c’erano centrali di un’aziendina italiana, meno ambiziose, meno costose, chiavi in mano in sei anni, ritirate a fine uso. E con dentro tanti pezzi collaudati dai francesi che non faceva la figura del nazional-sciovinista.

Capisco che dopo la scottatura Alitalia – che a darla gratis ai franco-tedeschi era un bel risparmio – temiate anche l’acqua fredda. E se avete soldi da buttar via e preferite che la privatizzata Enel insieme all’amica Electricité de France, faccia shopping dall’Areva, niente da ridire.

Sarà che m’è appena scesa la fiducia nella tecnologia: è annegato l’Oco. Colpa del razzo Pegasus, con un Ariane filava tutto liscio (cocorico).