Guida ai non acquisti

Di solito evito le stroncature, ma in tempo di crisi servono a evitare gli sprechi o a spendere meglio la stessa cifra. Come per gli elogi, il consiglio resta quello di rifornirsi di pareri diversi prima e di andare poi in libreria ad annusare i libri di persona.

Irene Maxine Pepperberg, Parla con Alex. Una storia di scienza e di amicizia, Rizzoli, 18 euro. E’ il necrologio del pappagallo più famoso del mondo diluito in una vasca di acqua di rosa con dosi abbondanti di saccarina. Anni di ricerca sull’intelligenza animale e nessuna concessione a quella del lettore, clichés sui sentimenti causati dalla morte di un animale amato presentati come originali, l’animale in questione ridotto a una caricatura (gli avevo parlato) quando bastava prendere a modello Flush di Virginia Woolf o Gatti molto speciali di Doris Lessing o…
Meglio il necrologio dell’Economist, per abbonati, e molto meglio ancora The Alex Studies, Harvard University Press di Irene Pepperberg.

Jonah Lehrer, Proust era un neuroscienziato, Codice edizione, 22 euro. Una giovane promessa della scuderia Brockman riprende il tema sfruttato della perspicacia di Proust nell’indagare, con la sola introspezione, la creazione e ricreazione della memoria. Convoca altri artisti per dimostrare che la “terza cultura” cara a Brockman esiste da tempo. Con poeti e romanzieri funziona, con pittori, musicisti e gastronomi l’arrampicata sugli specchi è penosa. Gratis, una sintesi della parte migliore.

Meglio Maryanne Wolf, Proust and the Squid. The Story and Science of the Reading Brain, Harper, su come l’apprendimento della lettura e la sua pratica reiterata modifichi i processi cognitivi.

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