Nobili sentimenti

Al Brain and Creativity Institute di Antonio e Hanna Damasio, hanno misurato in 13 volontari che il cervello ci mette di più a reagire con l’ammirazione davanti a qualità e talenti, o con la compassione davanti a sofferenze dovute a situazioni sociali, che davanti al dolore fisico.

Il paper dovrebbe uscire tra poco sui PNAS, ma considerazioni sull’effetto di certi mezzi di comunicazione sono già sul sito dell’università, sotto il titolo “I sentimenti più nobili richiedono tempo”. Notare sulla stessa pagina – colonna di sinistra -“Speed dating a hit with faculty”…

Bilingui
Sempre sui PNAS, è on-line la ricerca di Agnes Melinda Kovàcs e Jacques Mehler sulle capacità cognitive più sviluppate nei bambini di 7 mesi cresciuti sin dalla nascita in una famiglia bilingue. Non è il mio caso ma quello di Hanna Damasio (foto), quindi la domanda è disinteressata: quello sviluppo precoce ha qualche incidenza su quello successivo?

Altro ripensamento
Jonathan Tilly aveva ragione? Nel 2004, aveva scatenato una rissa con una ricerca dalla quale risultava che cellule staminali del midollo osseo delle topoline erano in grado di far produrre loro nuovi oociti anche se erano sterili. Ne derivava che le mammifere non nascono con le uova contate, al contrario di quanto s’insegna a scuola.

Su Nature Cell Biology, il gruppo della Ji Wu all’università Jiao Tong di Shanghai, scrive di aver trovato sulle ovaie delle topoline delle cellule pre-germinali, di averle coltivate in vitro, trapiantate in topoline sterilizzate che poi hanno partorito.

Di nuovo, c’è scetticismo, scrive Brendan Maher.