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Stamatina, Sebastiano Calchi Novati, precario all’università di Salerno, è intervistato dai burloni di Carabanda sulla “scoperta” di un pianeta nella galassia di Andromeda, pubblicata sul “prestigioso” notiziario mensile della Royal Astronomical Society, rif. il com. stampa dell’Infn.

Chiede agli ascoltatori di prenderla con scetticismo. Oltre che su un colpo di fortuna, è basata su un modello di simulazione del lensing, la deviazione/amplificazione provocata dal campo gravitazionale di una stella, della luminosità di un’altra, in questo caso di quella con attorno il pianeta. Un’ipotesi ancora da dimostrare, dice l’onesto.

(Ma come? Andromeda Galaxy is Home…)

E cosa pensa della collisione tra Mercurio, Venere, Marte e la Terra, annunciata da Repubblica?

(E uscita su Nature, in un’ennesima puntata.)

Che Repubblica ha scelto il più improbabile degli scenari simulati dagli autori. Ma perché? Risposta corale: l’annuncio di una catastrofe fa vendere.

(Ma va? Quale notizia di astrofisica ha mai spinto un direttore ad aumentare la tiratura?)