Pietà per i suoi e nostri fondelli

Già la Duchy Originals è in crisi, il principe di Galles ha dovuto licenziare dei sudditi, forse viene comprata da una catena di supermercati (gasp!), e nel bel mezzo della trattativa…

Per conto della Food Standards Agency britannica, l’Unità per la ricerca sull’alimentazione e la sanità pubblica della London School of Hygiene and Tropical Medicine passa in rassegna cinquant’anni di articoli scientifici che paragonano la composizione, in termini di “nutrienti e altre sostanze” di prodotti alimentari provenienti da colture e allevamenti standard e organici.

Conclusione: i criteri d’analisi sono molto diversi tra loro, la maggioranza delle pubblicazioni scadenti, ma non importa, le differenze tra organico e standard sono minime e irrilevanti per la sanità pubblica.

Solo che non era questa la domanda..
In tutto il mondo ricco, i consumatori che possono pagano di più per le arance bio, mettiamo, nella speranza non di mangiare più di vitamina C (mica sono geneticamente modificate, e comunque fa come Rosina), bensì meno insetticidi, erbidici, fertilizzanti, conservanti post-raccolto ecc. E quelli non sono mai citati da Dangour & C.

Le “altre sostanze” del titolo indicano infatti “sostanze nutrizionalmente rilevanti” nell’ambito dell’alimentazione umana e per definizione escludono fitofarmaci, antibiotici, ormoni di crescita bovina, additivi ecc.

La rassegna di Alan Dangour et al. esce nell’American Journal of Clinical Nutrition sulla cui indipendenza dall’industria farmaco-agro-alimentare preferisco tacere, ma i media riprendono il com. stampa della London School of Med. e sono unanimi: bravi Dangour et al., mettono fine all’annosa controversia e alle pretese degli ecologisti, vedi per es.
Science Codex
Wall Street Journal
The Independent (un pochino meglio)
Meno male, il repubblicano Guardian è scettico, i suoi lettori pure.

O.T. di poco
Sense about science chiede ai blogger di riprodurre oggi l’articolo di Simon Singh incriminato dalla British Chiropractic Association. Meno la frase “This organization is the respectable face of the chirocpratic profession, yet it happily promotes bogus treatments” per motivi legali, i bloggers rischierebbero una denuncia per diffamazione pure loro.

Ma ormai tutti la sanno a memoria. Link all’originale e alla nuova versione. L’ultimo link ci mette una vita ad aprirsi? Provare qui o qui.