Con il post precedente, non vorrei passare per una che “se lo dice la destra non ci credo”. Il Cato Institute, capace di negare persino che la temperatura media globale s’è alzata negli ultimi trent’anni, ha pubblicato qualche mese fa questo libro bianco.
Il proibizionismo, scrive Glenn Greenwald, costa l’occhio della testa e porta ai risultati opposti a quelli sperati. La sua evidenza è il Portogallo, dal 2001 il primo e unico paese europeo ad avere confrontato la spesa per tenere i drogati in carcere e quella per aiutarli a disintossicarsi, e ad aver depenalizzato le droghe con crescente soddisfazione dell’opinione pubblica.
Al posto del governo italiano, ci farei un pensierino prima che gli under-16, privati di birra, si facciano d’altro. Quasi quasi se trovo un istituto Catone a Roma gli mando il pdf.
I. Catone: E dov’andremo a finire, signora mia?
L’oca s.: Mi faccia pensare… saranno vendute dal tabaccaio; tassate più delle sigarette, ridurranno il deficit nazionale; non adulterate, la gente non ne morirà più; sottratte alle organizzazioni criminali queste trasformeranno i mitra in aratri; comprate sul mercato equo e solidale, i produttori avranno una vita dignitosa; finiranno la guerra in Afghanistan, il terrore in America Latina e Big8i schiumerà di rabbia perenne (riprende fiato).
I. Catone: E l’indice di gradimento del primo ministro tornerà a salire. Ok, ma le escort, chi le paga?