Eccitoni, fotoni e indecisioni

Lente temporale, seconda immagine da questa fonte.

C’è parecchio entusiasmo per il nuovo interruttore a eccitoni di Gabriele Grosso et al., uscito ieri su Nature Photonics. Nel loro circuito integrato funziona attorno ai 100 gradi Kelvin, scrivono cautamente nell’abstract, poi nel paper dicono di essere arrivati alla temperatura dell’azoto liquido. Ancora freddina, però… Il vantaggio degli eccitoni è che escono dall’altro lato del circuito già trasformati in fotoni. Così si vedono subito, non c’è bisogno di un’interfaccia per tradurre gli elettroni in luce e renderli visibili a occhio nudo. Si fa prima e si risparmia sulla bolletta.

Indeterminazione quantistica dello shopping
Visti i progressi del gruppo di Butov in un anno esatto, aspetto a comprare un nuovo laptop? E sarà compatibile con la lente temporale a interruttori fotonici di Mark Foster, Alexander Gaeta et al. che mi trasmette i mail a 270 gigabit/secondo invece di 10 e Katherine Bourzac trova ancora più entusiasmante quindi io pure?