Foto e regalo favoloso per francofoni e non.
Ve li ricordate l’ex ministro degli interni ora della scienza Kamran Daneshjou e il ministro dei trasporti Hamid Bebahani che avevano scopiazzato articoli scientifici altrui? Nel primo caso e nella Repubblica islamica dell’Iran non c’è niente di male, perché il risultato era “valido e originale”.
In uno scambio di mail con John Bohannon, il dottorando e co-autore di Daneshjou dice che è colpa sua, il ministro ci ha messo la firma perché così esige la buona educazione, e non c’è stato alcun plagio.
Era libero di dire qualcosa di diverso? Ne dubito, e anche John B. Cita un fisico che lavora in Germania e vuole restare anonimo, perché teme ritorsioni contro la famiglia rimasta in Iran. E pubblica per intero il mail del giovane che avrebbe ripreso frasi di altri perché “non sa bene l’inglese” pur scrivendolo da vero legale americano…
Di Arash e Kamiar Alaei non ci sono più notizie da mesi, né dei venti giornalisti incarcerati per aver riferito delle proteste di giugno, il ministro della cultura e dell’orientamento islamico chiude altri giornali. (Nel frattempo in Iraq, l’esercito il cui comandante supremo ha appena ricevuto il Nobel per la pace…)
Il potere ha bisogno di servi, non di uomini liberi
Frase non nuova, ripresa da Enrico Bellone in Galilei e l’abisso. E’ un “racconto” leggero e nutriente come un soufflé, in cui lo storico ci dà del tu per farci immedesimare in Galileo che riesce a pensare il moto relativo fuori dai dogmi, mentre l’Inquisizione gli dà la caccia e il Bellarmino già “intrallazza”.
Segue il breve Dialogo de Cecco di Ronchitti da Bruzene, che forse è Galileo e forse no, In perpuosito de La Stella Nuova del 1605. Due contadini discutono di quello che i sapienti vanno dicendo della luce apparsa nel cielo immutabile per disposizione del Vaticano. L’originale è in padovano su una colonna, in “un’ottima traduzione in italiano seicentesco” sull’altra così s’impara un sacco di cose. Esempio:
Doh cancaro a i scagarieggi = Doh che venga il canchero ai cacherelli
Conversione di un dittero
Il T. climaticus lancia anatemi contro l’oca che ha scritto:
Depressione “potenziale”
Le peggiori diapositive del pianeta, secondo treehugger (…)
… e non
Su un centinaio di foto potenzialmente (parola difficile) depressive secondo (idem) treehugger, quelle legate al riscaldamento globale sono una minoranza. Però fanno miracoli. Adesso il T. climaticus cita il IV rapporto dell’IPCC come la Bibbia e ha visioni nelle quali treehugger sono io.
Sono lusingata. A scanso di equivoci preciso tuttavia agli alberi che io non li abbraccio. Al massimo ogni tanto m’aggiorno qua e là sulla sorte loro e degli orsi polari invisi al T. climaticus. Più che altro per controllare se certe multinazionali hanno perso anch’esse, come treehugger, il “lume della ragione”.