Stato d'emergenza

Dall’inizio dell’anno la Coldiretti lancia l’allarme, sono in pericolo le greggi della Toscana, solo nel Grossetano in dieci anni hanno chiuso 180 allevamenti. Colpa dei lupi. Il presidente della Regione ribatte che a maggio ha già “portato la questione a Bruxelles”, ricorda che esistono apposite assicurazioni, mai sottoscritte, e  i fondi  per sovvenzionare i provvedimenti, mai presi.

Colpa dei lupi. E della Commissione europea.

Ben duecento lupi sarebbero emigrati dalle riserve, clandestini sporchi e straccioni sbarcati in Maremma per sgozzare le loro pecore. Succede anche in Francia, ogni anno negli alpages i lupi uccino 600-700 pecore – su un totale di 8 milioni.  E’ sempre brutto perderle, e ne muoiono cento volte di più per altre cause.  Gli indennizzi sono di 230 euro rispetto a 50 in Italia, poi ci sono associazioni come PastoraLoup, di bergers come quelli che  un tempo gli allevatori pagavano, ma volontari.

Con cani da pastore che gli allevatori non vogliono attorno: “vengono le famiglie a comprare il formaggio, con i bambini, se c’è un cane grosso che gira si spaventano e perdiamo i clienti.”

Piovono bufale. Un lupo percorrere  anche 2.400 km in dieci giorni, sì, sì.

il veterinario racconta che a l’Università di Firenze avrebbero curato un lupo ferito sull’autostrada, messo un emittente e l’avrebbero monitorato con il GPS. In dieci giorni era nel sud della Spagna, senza mai sbagliare percorso, tutto sugli crinali. (Fonte)

I cacciatori oliano le doppiette, sta per aprirsi la caccia ai discendenti degli stranieri che quei pazzi di animalisti lanciavano dagli elicotteri in appenniniche radure.. Frottola morta e sepolta che in questi mesi è stata risuscitata più volte, ma frottola resta, dice Fulco Pratesi del WWF.  Sa di cosa parla. Gli ultimi esemplari rimasti li aveva contati lui.

Sono lupi “italiani” salvati  per un soffio dall’estinzione. Al massimo quattro o cinquecento, dice sempre Fulco. Meno di uno per centomila abitanti sono troppi?