Che tempismo…
I computer dei ricercatori della Climate Research Unit sono stati “hacked“, la refurtiva di email e documenti è stata ieri copiata su un blog russo, poi su vari blogs di no-AGW americani. Articoli di Nature, BBC, post e commenti illuminanti da Real Climate (Gavin Smith è accusato di censurare i commenti contrari, quando sotto ogni post ce ne sono centinaia!) e, sul fronte opposto, da Roger Pielke Jr.
Reazioni standard nella stampa militante no-AGW come l’Examiner, l’Herald Sun e il Telegraph.
I mail pubblicati sono stati selezionati – in 18 anni è escluso che ce ne fossero così pochi – da chi e perché?
Che sorpresa…
Quello sopra è il grafico con le temperature gennaio-ottobre 2009, alla NASA lo indicano già come quinto anno più caldo dal 1880 a oggi. Forse è prematuro: l’indice Nao è negativo dal 2005, l’attività solare al minimo dal 2004, in questi mesi l’Enso è modesto, nell’emisfero nord non dovevamo più toglierci il maglione dal 2007.
Per dirla con i militanti no-AGW, o la NASA falsifica i dati. O da agosto i “catastrofisti” mangiano solo borlotti…