Curioso incidente sulla via… II

Sono d’accordo con Claudio C. I documenti della Climate Research Unit ottenuti e pubblicati, illegalmente, dai media no-AGW hanno prodotto un compendio di nefandezze.

Pistola fumante, appena usata per spararsi in un piede
Non si capisce se l’intento dell’hacker era di mettere in cattiva luce la CRU e la crème che ci collabora, o i no-AGW. Dai mail salta fuori che per anni “scienziati” no-AGW hanno chiesto al suo direttore dati che erano pubblici o proprietà privata di centri meteorologici, facendo perdere tempo e basta. Io li avrei denunciati per stalking, lui si sfoga con i colleghi dicendo che uno lo picchierebbe volentieri e l’altro piuttosto che mandargli i dati li distruggerebbe. Figurarsi.

Sarebbe come distruggere il proprio strumento di lavoro e non potrebbe neanche farlo: in tutto il mondo, i centri meteo si tengono stretti gli originali.

Esempio di arma del delitto secondo Watts et al.

Nella frase “Mann’s Nature trick… to hide the decline”, a loro avviso il trick sarebbe servito a truccare i dati per nascondere un decline delle temperature. Peccato che il trucco è una scorciatoia matematica usata e spiegata in un paper di Michael Mann su Nature, quel declino andava nascosto perché mascherava un altro dato, entrambi pubblicati in bella vista sempre su Nature.

E via così.

E’ chiaro che non leggono le riviste peer-reviewed. D’altronde non ci pubblicano più niente dalla volta che Soon & Baliunas ci sono riusciti nonostante grossolani errori indicati dai peer-reviewers e mezzo comitato editoriale s’è dimesso per protesta contro il redattore che l’aveva pubblicato lo stesso (mea culpa dell’editore).

Particolari e link ai vari papers nelle risposte ai commenti su Real Climate, da parte uno della crème,  Gavin “Santa-Pazienza” Schmidt. Il link ai mail rubati non lo metto, penso che tutti sappiano usare google.

Newtongate
Raccomando invece questa deliziosa versione seicentesca e questa per chi preferisce l’arte contemporanea. Le nefandezze no-AGW non cambiano né i risultati né le misure e a chi interessano, segnalo su Nature Geoscience un paper sulla diminuzione dei ghiacciai dell’Antartico est misurata dai satelliti gemelli GRACE. Non è detto che quei ghiacciai risentano del riscaldamento globale – per tanti motivi,  non produce gli stessi effetti al polo Sud e al polo Nord – ma non sono stabili come sembrava da misure precedenti, meno accurate.

Q.E.D.
Da Climalteranti Stefano C.  eviscerala la tesi del no-AGW Nicola Scafetta et al. secondo la quale “se la Terra si riscalda è tutta colpa del Sole”.  Può verificarla chiunque. Basta paragonare il grafico qui sopra con le registrazioni dell’attività solare per notare un brusco calo delle temperature dopo i minimi solari del 1860 e del 1910. Il Sole ronfa dal 2004, come da tesi scafettiana siamo in pieno raffreddamento globale e io mi son comprata il visone…

Saga Simon Singh, cont.
Restando in tema di boomerang, il Guardian ha ottenuto e pubblicato, legalmente, la corrispondenza estiva tra l’Associazione Britannica dei Chiropratici e la Charity Commission che vigila sui trusts.  Secondo l’ABC, per fare pubblicità al proprio libro sulle cure “bogus” Singh avrebbe fondato (no) Sense about Science, traviandone gli scopi, dirottandone i fondi per pagare le  proprie spese legali, subornandone i trustees e lanciando una campagna per modificare una legge a proprio esclusivo beneficio. Un po’ come ha fatto l’ABC.

Alla fine la CC spiega all’ABC che le sue illazioni  sono infondate e la manda a pascolare.