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Cue Agw-deniers, nine, eight, seven…

Gratis su Nature a proposito di Copenaghen, l’editoriale sui mail rubati (my view, better said). L’articolo degli economisti Isabel Galiana e Christopher Green è a favore della carbon tax, meno male.

Qui casca l’oca
Un altro di Gert Jan Kramer e Martin Haigh, ricercatori della Shell, critica le proiezioni irrealistiche di Al Gore. Accid… nelle sue Scelte mi erano piaciuti i suoi “how things work” con lo schema a colori. E’ di quelli che aprono l’orologio per vedere come funziona, io pure, m’aveva quasi convinta a piantare eoliane sul davanzale tanto per essere nell’air du temps.

Che rabbia, viene la rivoluzione e non ho niente da mettermi…  No, wait, questo modellino di Ermenegildo Zegna come mi sta?

Altruismo no, brevetto sì
Nature  – come Science – ricorda spesso che il primo mondo ha sfruttato il terzo troppo a lungo per chiedergli di stringere la cinghia ancora di più. Questa volta ci pensa Jef Tollefson a proposito del trasferimento di tecnologie. Ma come conclude Sarah Tomlin, che per chi non ha tempo riassume il tutto:

Two concrete proposals – for a centralized UN-run technology transfer body or decentralized regional technology centres – are up for discussion in Copenhagen. But neither deals head-on with the thorny issue of access to patented technologies. Developing nations are calling for compulsory licensing of some energy technologies, but industrialized nations are more likely to respond with protectionist measures during the current economic slump.

Per comitive in partenza
Come leggere nel viaggio verso Cop15 il dossier di Nature sul clima, ricerche, opinioni, commenti, dati, e tutto quanto.  A un journal club delll’UC-Berkeley, si leggeva un paper in due, uno decideva di difenderlo, l’altro di demolirlo e il resto faceva la giuria. Non proprio il metodo Strasberg, ma vivace lo stesso. Più facile da inscenare in pullman con microfono che in treno senza.

Idem per il numero speciale di Global Health Action con ricerche su quello che sta accadendo e modelli epidemiologici. Un malloppone, ma si possono scaricare i due editoriali e magari i papers sui paesi dove si opera.

Per gli hemingwayiani
Ho solo questo sui ghiacciai del Kilimangiaro. Abstract: continuano a sciogliersi perché nessuno li ha informati che

dal 1998  il pianeta ha smesso di riscaldarsi. Fonte.

I mail rubati di là e di qua
Jane Lubchenco, a capo della Noaa da quest’anno, tiene testa ai congressisti repubblicani che hanno letto un digest e, capito il trucco (grazie a mazzetta del link), vogliono farle sputare il rospo. Mi pare in gran forma, dubito che ci riescano.
Alla Commissione europea intanto, calma piatta anche se al pestifero Phil Jones ha dato più soldi degli Stati Uniti.

Forse gli AGW-deniers sanno già che Connie Hedegaard non prende una ciofeca per lanterna.