Come una closet-Stalinist

Come il compagno Stalin.
Mazzetta dà il premio Bigoilista del giorno a Sarah Palin sul Washington Post, e io a Bret Stephens che scrive sul Wall Street Journal:

Last week, I suggested that funding flows had much to do with climate alarmism.

Nel senso che la Exxon ha versato i suoi 45 miliardi di dollari di profitti ai Treehuggers, Greenpeace, WWF e altri comunisti?

Bei suggerimenti che un quotidiano finanziario dà ai lettori, comincio a spiegarmi come mai tanti si fidano dei Bernie Madoff.

One of those things (in comune con gli stalinisti, ndr), I suspect, is what I would call the totalitarian impulse. This is not to say that global warming true believers are closet Stalinists. But their intellectual methods are instructively similar.

L’analogia dei metodi l’ho fatta io per prima e mica lo dice, il copione. Comunque è vero, ho impulsi totalitari e appena una poetessa scrive versi che non mi garbano, le mando il KGB. (1)

Indifference to evidence: Climate alarmists have become brilliantly adept at changing their terms to suit their convenience. So it’s “global warming” when there’s a heat wave, but it’s “climate change” when there’s a cold snap. The earth has registered no discernable warming in the past 10 years: Very well then, they say, natural variability must be the cause. But as for the warming that did occur in the 1980s and 1990s, that plainly was evidence of man-made warming. Am I missing something here?

Visto che me lo chiede… un po’, anzi parecchio e di più. Il presidente Johnson diceva “climate change” già nel 1965, dude, c’era scritto sulla copertina del rapporto che aveva ricevuto dall’Accademia delle scienze.

Niente di grave, al WSJ sparare bufale gradite agli inserzionisti è un vantaggio. Tre anni fa il quotidiano s’era perso l’evidence della bolla edilizia e ha trattato come i closet-Stalinists gli autori di tre hockey sticks: indebitamento privato, esposizione delle banche, nuove securities.

If you want to keep your job, never let facts get in your way.

La par condicio dei come i closet-Stalinists e degli altri
Il Sole-24 Ore, organo dei come i closet-Stalinists, ospitava l’altra domenica sul clima Roger Pielke Sr. e me, in linea col partito. Ieri telefona al giornale il conduttore pidiellino di una trasmissione televisiva. Posso intervenire alla puntata di domenica sul clima, da registrare sabato mattina? Ho la riunione WWF a Roma, se è al mattino presto e dura poco…  con chi?

Per i politici, uno della maggioranza e uno dell’opposizione, per gli scienziati due pseudo-tali no-AGW che prezzemolano i media primoministeriali (questo non ne fa parte, credo).

Se serve la rissa perché solo quella fa spettacolo, mando sul rin onda Einstein contro Bohr, mica l’huluberlu che a lui viene E=mc4, quindi Einstein è un cretino. Forse il giovane collega potrebbe telefonare a un paio di star italiane per sentire se una è libera, ecco i cell. Ne parla in redazione e mi telefona domattina. Come previsto con una delle star, è ora di cena e non ha chiamato nessuno.

10 dicembre: stamattina chiama un’altra persona, stessi ospiti confermati.
14 dicembre: conduttrice sveglia, inviata della Sette a Copenaghen che non si lascia dare dell’incapace dall’incapace in capo, il tutto seguito da bei documentari della BBC.

(1) Lo so, fa ridere solo noi. In francese un closet è un cagibi e KGB si pronuncia cagébé.
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