E' rimorto il riscaldamento


Fonte.
Sul Journal of Climate esce un paper di Stephen Schwartz et al. intitolato “Perché la Terra s’è scaldata meno di quanto ci si aspettava”. In due secoli, scrivono, la temperatura media globale di superficie s’è alzata di 1,4° F, meno del 40% rispetto ai 3,6° previsti nei modelli usati dal IV rapporto Ipcc.

A loro avviso, il raggiungimento dell’equilibrio combacia con un aumento di un terzo dei gas serra (ci siamo, più 1,4°) il cui raddoppio non porterebbe a 3,6 °. Segue un vecchio pallino di Schwartz, tuttora privo di conferma: è sottostimato l’effetto rinfrescante delle polveri inquinanti (aerosol) e sovrastimato quello dei gas-serra la cui termodinamica è stranota, così tutti gli interventi si concentrano su come limitarli.

Conclusione: servono più dati. Sarei per una medaglia al primo ricercatore che conclude il contrario.

Bigoilisti all’attacco
Un titolo così non va sprecato. Dichiarare seppelliti il riscaldamento globale e il consenso. Tenente colonnello, cos’aspetta? S’è lasciato con Watts perché è innamorato di Susan Solomon? Se sì, la capisco. Piace di più anche a me, ma non diserti il campo di Battaglia.

Su, in coro “tutti i modelli sono sbagliati”.  Se qualcuno accenna alle correzioni fatte a quelli raccolti dall’Ipcc fino a quattro anni fa, negare. Se chi ha letto il paper dice che parla della temperatura di superficie e non tiene conto per esempio dei nuovi dati Argo su quella giù negli oceani, negare.

Nel caso l’interlocutore/trice scagli un sanpiepiteto derivato dal verbo negare, asciugarsi i lacrimoni prima di prendere la mira con questo:  è un nuovo cannone derivato da quello usato in agricoltura come spaventapasseri, e venduto da una società israeliana. Spara da 60 a 100 onde d’urto di 0,3 secondi l’una che fanno due chilometri al secondo e costano poco, circa 25 dollari per 5.000 botti. Sul certificato di garanzia non c’è scritto, ma l’azienda sostiene che l’arma non  è letale.

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L’Ipcc s’è venduto al Wwf
Nel IV rapporto Ipcc, vol. 2 sulle contromisure non sulla scienza, compare una frase prelevata da un rapporto del Wwf, a proposito dei ghiacciai dell’Himalaya che potrebbero sciogliersi entro il 2035. Un ricercatore indiano segnalava la stranezza sul blog di Pielke Sr. a novembre e il governo indiano adduceva una ricerca secondo la quale i ghiacciai stavano bene.
Ripetere che stanno bene, anzi benissimo. Dalle foto non sembrano?

Fotoscioppare. Perdono massa? Negare. Ma quelle righe rosse? Sbianchettare. E se la Svizzera insorge, fuori il Thunder Generator.