Il palazzo Formigoni, a Milano, da considerare più come un dono…
Il consorzio europeo Eads-Astrium cerca partners per mettere in orbita satelliti coperti di celle fotovoltaiche (o lenti fresnel su un collettore gonfiabile?) che trasmettono energia solare a terra via laser infrarosso. Efficienza richiesta nella conversione in elettricità: 80%. Costi economici, energetici e ambientali dell’iniziativa: non precisati. Ma lassù il Sole splende 24 ore su 24, per di più niente nuvole, pioggia, polvere ingrumata, così si risparmia sul vetril.
Resta ancora parecchia ricerca & sviluppo da fare e non si sa la data prevista per il lancio dei prototipi (via Physorg).
Che sia l’inizio della sfera di Dyson?
In agosto un consorzio di società giapponesi annunciava che entro il 2015 avrebbe lanciato un satellite capace di trasmettere energia via microonde a 300.000 utenti. Assicurati contro la cottura nel caso – strumento di bordo malfuzionante, collisione con un detrito spaziale o altro imprevisto – le microonde manchino il bersaglio, presumo.
Su Science, Morris Bender et al. portano sulla scala dell’Atlantico occidentale e sopra i 20 gradi di latitudine nord le proiezioni di 18 modelli del clima globale, e calcolano che entro fine secolo il riscaldamento farà diminuire la frequenza dei cicloni tropicali. Sospiro di sollievo.
In compenso raddoppierà gli uragani con velocità massima del vento 216 km/ora, e triplicherà quelli da 234 km/ora e oltre. Tutto al condizionale. Gli autori spiegano in lungo e in largo che il loro lavoro è solo un passo avanti rispetto alla bassa definizione dei modelli globali.