Querce

E’ venerdì, è Science e sono quasi a regime. C’è uno speciale sull’educazione scientifica che devo ancora leggere, meno l’articolo di Catherine Snow su come bisognerebbe insegnare a scuola il linguaggio della scienza, diverso da quello comune anche se spesso usa le stesse parole. E’ una delle fondatrici di Word Generation, sa quello che dice, ma l’ostacolo è proprio quello?

Opportunismo
Un paper di Calman MacLennan et al. rivela un altro modo in cui l’HIV travolge il sistema immunitario e causa “infezioni opportuniste”. In Africa, i malati di AIDS che non ricevono terapie anti-retrovirali spesso muoiono di salmonellosi, un infezione gastrointestinale. Producono un eccesso di determinati anticorpi che vengono inibiti dall’HIV. Quando quegli anticorpi sono riportati – in vitro – a un livello normale, le difese immunitarie tornano a funzionare.

Alberi in serie
Al Lamont Doherty, i dendro-cronologi del progetto “MADA” stanno ricostruendo l’andamento dei monsoni dal 1300 in poi, anche questo per distinguere le variazioni naturali da quelle  dovute ai gas serra aggiunti.

Il tempo in senso meteo era molto seguito dalle Compagnie inglesi e olandesi delle Indie, dagli amministratori francesi dei “comptoirs”, dai portoghesi, dai gesuiti in missione. Ma nel paper di Edward Cook et al. su Science, è citato solo uno storico inglese. I dati sono on line, così il “ragioniere” McIntyre non dovrà chiamare i seguaci a subissare il Lamont D. di richieste come da legge sull’accesso alle informazioni.

Di ognuno un fascio
Nel 2007 Douglas Kennan aveva chiesto alla Queens’ University – la quale li aveva rifiutati per vari motivi – i dati sugli anelli di 7.000 querce irlandesi raccolti in 40 anni da Michael Baillie. Adesso glieli deve consegnare. Il bell’Anthony esulta convinto che serviranno a smentire la mazza da hockey di Mann et al. del 1998 (la sua fissa).

Kennan vuol usarli per “ricostruire le temperature durante il periodo caldo medievale, infatti. Strano, dicono Michael BaillieRobert Wilson tra molti altri, quei dati non indicano temperature, ma piogge e siccità – come quelli usati dal Doherty- e lo sanno tutti. Tant’è che Mann et al. per esempio, non si sono mai sognati di usarli.

Nel 2007 Kennan aveva accusato di frode Wei-Chung Wang dell’università di Albany che aveva collaborato con la CRU su una serie di temperature pubblicata nel 1990, accusa falsa come al solito.

Morale: conviene dar corda ai bigoilisti che prima o poi…
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