Low cost

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Nel 2009, anno mondiale dell’astronomia, è stato lanciato il Galileoscope, un modello in plastica da 30 dollari più spese postali, semplice come quello di Galileo ma più leggero, preciso, potente e molto più facile da montare di un comò Ikea.

E’ stato progettato da tre ricercatori americani, Rick Fienberg, Stephen Pompea e Douglas Arion che speravano di affidarne la produzione e la distribuzione a un’azienda privata, ma era l’autunno del 2008, di investimenti non se ne parlava. Così si sono tassati e ci hanno pensato loro.

Da giugno a oggi fondazioni, scuole, planetari, musei, parchi divertimento ecc. ne hanno già comprati 180.000, in confezioni da sei che c’è lo sconto quantità. I tre che oltre a un lavoro hanno anche famiglia, vorrebbero smettere di fare gli  imprenditori nel tempo libero e cedere l’attività.

Purtroppo non si fa avanti nessuno, quindi Chi-kwan Chan – uno sbarbatello che insegna astrofisica a Harvard – ha preparato una campagna di pubbliche relazioni. Percorrerà gli Stati Uniti in bici con il suo galileoscope e a ogni tappa del Giro insegnerà astronomia, misurerà l’inquinamento luminoso e metterà in rete le foto, non solo astronomiche. Per il momento racconta i preparativi sul suo blog (via il cronista sportivo di Science).
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