La squadra maschile di Real Climate ha invitato a giocare una gran signora, non vorrei succedesse qualcosa al Papa.
Corinne Le Quéré (e due suoi gentiluomini) spiega la differenza tra gli scenari per le emissioni di CO2 che erano state pubblicate dall’Ipcc dieci anni fa, e i suoi usciti nel 2007 e nel 2009. Motivo: in una lettera sull’ultimo Nature Geosciences, 18 sceneggiatori protestano perché le loro opere sono tate “misrepresented” da ricercatori che si rifacevano invece ai lavori di Corinne Le Quéré.
In realtà, scrive l’interessata, li avevano fraintesi. Consolazione, non capita solo a noi cronisti.
Da Climalteranti, c’è chi si irrita e chi ride con Bill Maher, un comico americano il cui sketch partiva da sondaggi inglesi e americani: risultava che la gente credeva meno al riscaldamento globale. Come segnalava Mazzetta, la situazione è già cambiata. Uno a ridosso dell’altro sono usciti il Yale/Mason e lo Stanford Survey, pare che la maggioranza non si beva la propaganda bigoilista. Idem in Gran Bretagna.
Sarà il caldo? Mi spiace per i fratelli Koch che pagano i soliti noti per diffamare gli scienziati. Spero che riescano a farsi dare indietro i soldi…