Anche il Corriere, senso critico in meno, parla di Frank Fenner, il microbiologo australiano di 94 anni secondo il quale l’Homo sapiens sta per estinguersi, colpa della sovrappopolazione, dei cambiamenti climatici, dei giovani d’oggi che sono consumisti ecc.
Avrei steso un velo sulle esternazioni tenuto conto di meriti passati, ma mi chiedo come mai certi uomini, il cui tempo sta per scadere, s’illudono che a tutti gli altri manca poco e quel poco sarà un inferno (come James Lovelock). Non conosco scienziate – né donne anziane, d’altronde – che dicano scemate del genere.
Sarà un problema maschile? Non ho trovato ricerche in proposito, ma stasera ceno con dei cognitivisti e m’informo.
Al Living planet symposium dell’ESA sono presentati i nuovi dati satellitari (Sciamachy) sull’aumento della CO2 dal 2003 al 2009: più 2 ppm all’anno in media, ma sono ottimista.