Disimbavagliata


(Foto ESA, nel testo ho messo un link a una più carina che sarebbe un peccato rimpicciolire).
Riprendo a starnazzare. Su Science ma in open access, un dossier sull’AIDS che sarà utile alle Ong umanitarie. Soprattutto l’inchiesta di Jon Cohen sulla diffusione dell’HIV in Russia dopo il crollo dell’impero, e l’articolo di Rachel Jewkes su quella in Sudafrica aggravata dagli stupri di ragazze e bambine, e anche dagli abusi vari subiti dai ragazzini. I tentativi di proteggerle/li dalla violenza maschile sono stati quasi inutili (be’, mutatis mutandis, non è che qui…):

Dobbiamo cambiare il modo in cui gli uomini vedono se stessi e in cui gli uomini e le donne considerano “normali” rapporti di genere iniqui.

Melammina – ter
Le “autorità cinesi” hanno sequestrato 38 tonnellate di latte in polvere tossico, “probabilmente” comprate dalle autorità cinesi che dovevano distruggere quelle sequestrate dopo lo scandalo del 2008, dice il China Daily. O dell’anno scorso? Da altre fonti, le tonnellate sono 64 e 80. Una certezza c’è: resta in prigione Zhao Lianhai che sul suo blog elencava le vittime e denunciava gli spacciatori, in attesa di processo per “incitamento al disordine sociale”.

Prove del reato, o no
Il Consiglio di sicurezza dell’Onu s’è detto “preoccupato” dai risultati delle ricerche del Gruppo congiunto d’indagine sud-coreano, ma non ha condannato la Corea del Nord per l’affondamento della Chenoan, il 26 marzo scorso, sebbene “l’attacco metta in pericolo la pace e la sicurezza nella regione e oltre”. Delusione a Sud, esultanza a Nord, preoccupazione forse infondata.

Già c’erano dubbi sulla torpedine mai vista dai radar delle navi sud-coreane e americane che stavano esercitandosi insieme nel mar Giallo, e pareva altrettanto plausibile che la corvetta fosse saltata su una delle mine sparse per dissuadere il nemico di entrare in acque territoriali sud-coreane. Seung-Hun Lee dell’università della Virginia e un suo collega hanno rifatto gli esperimenti condotti dal Gruppo sui pezzi di corvetta e torpedine ricuperati in mare, e i risultati non coincidono per niente (paper in uscita su Material Science). Se ne discute su Nature.

VAI ROSETTAAA!
La mia sonda preferita era partita male, non per colpa sua, ma una volta nello spazio ha dato grandi soddisfazioni ai suoi manovratori su Base Terra. Ogni volta che avvista un asteroide simpatico, ci arriva con tutti gli strumenti ben aperti.

Tiene pure un blog, oggi da seguire perché dopo essere andata a trovare Matilde, l’asteroide ciccione, farà una visita a Lutetia 21, alle 18.30. La diretta inizia alle 18 e per arrivare in tempo s’è fatta 2 milioni di km tra ieri e oggi, è il caso di farle i complimenti. Poi ripartirà verso la cometa Ciuciù che Base Terra s’ostina a chiamare Natascia mentre il suo vero nome è 67/P Churyumov-Gerasimenko.

Quando s’incontreranno, nel 2014, Rosetta depositerà su Ciuciù il lander Philae che si chiama così perché Rosetta viene da amica e spera di essere ricambiata. Un saluto ai manovratori e al conducente Paolo Ferri, dalla loro fedele asteroide.