Giù le mani

Secondo il ben informato Geoff Brumfiel, i paesi europei che finanziano ITER – il prototipo di una centrale a fusione nucleare promessa entro i prossimi 20 anni da quando mettevo la minigonna – toglierebbero 1,4 miliardi agli altri progetti di ricerca del prossimo programma-quadro, onde evitare la bancarotta del cantiere.

Non mi sembra giusto, i pro-ITER non hanno fatto una sola previsione decente sui costi e i tempi della sua costruzione. Perché dovremmo credere che un miliardo e rotti li terrà a galla, quando quattro anni fa ne chiedevano 5 e oggi 15?

Intanto l’ignizione californiana è ancora allo starting block, mi sa che la batterà sul tempo la fusione tabletop.
Ah certo, energia alternativa come quella all’interno del Sole, combustibile  quasi gratis, una centrale a continente e lo sviluppo dell’umanità è garantito. Tu parles, basterebbe un quench a togliere la corrente a un intero continente.

O è l’afa che mi mette di cattivo umore?