Cattiva condotta

Dopo voci che giravano da gennaio, un articolo del Boston Globe l’altra settimana e uno della Chronicle of Higher Education il 19, il decano della facoltà di arti e scienze (FAS) di Harvard ha comunicato ai colleghi che Marc Hauser

è risultato, dall’ indagine approfondita di una commissione di docenti, unico responsabile di otto casi di misconduct [cattiva condotta, traduzione non ottimale] scientifica, in base alle norme della FAS […] In sintesi, Harvard ha concluso la propria indagine sul presente caso e non prevede altri risultati, dichiarazioni o correzioni di pubblicazioni scientifiche in merito alle accuse fatte. Ciò non significa che altri, fuori da Harvard, abbiano completato il proprio riesame. In particolare, Harvard continua a collaborare con tutte le indagini federali da parte dell’Ufficio per l’integrità della ricerca del Public Health Service, dell’Ispettorato generale della National Science Foundation e della Procura distrettuale del Massachusetts.

La lettera sarebbe da citare tutta, perché specifica prassi e sanzioni che andrebbero adottate anche qui.
I collaboratori del lab avranno tirato un sospiro di sollievo, ma per lui non è finita. Nel frattempo ha fatto sapere che

Sono profondamente dispiaciuto per i problemi che questo caso ha procurato ai miei studenti, i miei colleghi, la mia università.
Riconosco di aver fatto errori importanti, e sono profondamente deluso che abbiano portato alla retrazione di un articolo e alla correzione di altri due. Mi fanno anche sentire male le preoccupazioni riguardanti altri cinque casi riguardanti lavori non pubblicati o corretti prima della pubblicazione.

Spero che la comunità scientifica aspetterà che le agenzie investigative federali arrivino alle conclusioni finali, basate sul materiale che hanno a disposizione. Da questo procedimento, ho imparato molto e ho apportato molti cambiamenti nel mio approccio alla ricerca e nelle pratiche del mio laboratorio. La ricerca e l’insegnamento sono la mia passione. Dopo un periodo di assenza, spero di tornare al mio lavoro, memore di quello che ho imparato in questo caso. E’ stato doloroso per me e per quelli associati al mio lavoro.

Sì, ma era in malafede o innamorato ciecamente delle proprie tesi, e prepotente con i sottoposti?

Neuron Culture analizza i protocolli sperimentali e gli “errori” senza riuscire a chiarirlo. Però adesso sappiamo che l’indagine interna era in corso da tre anni e riguardava paper usciti tra il 2002 e il 2007. Forse sarebbe stato meglio se la FAS avesse avvisato subito che stava verificando la correttezza degli esperimenti pubblicati e non, innocenti tutti fino a prova contraria.

Sembra ingenuo pensare che non facciano notizia sospetti di cattiva condotta nella prima università mondiale, in un lab famoso, diretto da uno scienziato sempre accessibile ai giornalisti che fa ricerche con animali fotogenici, su temi politicamente spinosi. L’evoluzione delle facoltà cognitive, del linguaggio e dei sentimenti morali nei primati è sospetta a priori in un paese a maggioranza creazionista: il discredito rischia di essere “doloroso” non solo per Marc e quelli associati al suo lavoro.

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Però a Marc e associati erano stati segnalati bias evidenti in un loro esperimento, uscito nel 200o, nel quale dei tamarini si sarebbero riconosciuti allo specchio. L’avevano rifatto e l’anno dopo avevano pubblicato risultati che smentivano i precedenti, con tanto di ringraziamento ai critici. Con gli animali succede e non c’è niente di male nell’ammetterlo, al contrario. Che cosa gli ha preso, tra il 2002 e il 2007?

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