Passaggio a nord-est

Lo scioglimento della banchisa artica fa risparmiare: una petroliera della Sovcomflot Baltika ha portato gli idrocarburi della Novatek sulla costa Pacifica per la via più breve, a sinistra, poi sempre diritto e svoltare a destra. La Russia ha aperto la rotta dal 1991, ma finora l’hanno usata in pochi perché è stata libera solo nel settembre 2007. La petroliera ha fatto un “viaggio di collaudo economico”, scortata da due rompighiaccio atomici.

Sempre rassicuranti da avere intorno, ma un po’ costosi il che suggerisce che la rotta polare sia pensata per le aziende dei cocchi di Putin: Norilsk, Lukoil, Gazprom, Rosneft ecc., le uniche a usarla per il momento.Oltre che sul tempo e sul gasolio, gli armatori risparmiano sulle assicurazioni. Come dice il ministro, si evitano le acque dell’Oceano indiano infestate da pirati.
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Diporto
Thorleif Thorleifsson e Børge… – nooo, si chiama Ousland – hanno lasciato Oslo in giugno a bordo del catamarano Northern Passage e stanno veleggiando lungo la stessa rotta, senza rompighiaccio atomico né autorizzazione di scendere a terra perché hanno solo il permesso di “transito”.

A bordo c’è un raccoglitore di rugiada e da mangiare, no problem. Ora stanno puntando sull’Alaska. Hanno avvistato un orso polare ma neanche un pirata, trovano il paesaggio monotono e “bramano un nuovo mare“.  Si capisce.
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