Il revisore dei conti climatici Steve McIntyre, che cerca tuttora di rompere la mazza da hockey del 1998, ha saputo per vie traverse che a fine settembre gli scienziati a suo dire corrotti si sono incontrati a Lisbona con quelli mafiosi a dire dell’ex ministro Claude Allègre.
Lo scopo, sospetta, era un contratto: “liberarsi del periodo caldo medievale“. Come si sa, BigOil è disposta a tutto per far credere che sia stato più caldo di quello attuale, sarebbe la prova che la CO2 aggiunta non fa effetto. E il revisore è disposto a tutto per salvare la reputazione ambientalista di BigOil.
In Portogallo dove si trovava un mese dopo, nessuno sapeva dell’incontro a dimostrarne la segretezza evidente anche dal sito ufficiale. Il revisore è riuscito a scoprire nei papelli che Malcolm Hughes, complice di Michael Mann nel costruire la vecchia mazza, ha osato risfoderare per l’occasione l’irriverente titolo di una sua rassegna del 1994 e dell’incontro dei corrotti con i mafiosi: “Dove e quando faceva caldo, durante il periodo caldo medievale?”
Dopo l’insuccesso della sua campagna giudiziaria contro Mann, McIntyre sta per lanciarne una contro Hughes?
Riferisco io perché il tema è un po’ trascurato dal ten. col. Guido Guidi e dalle sue truppe, impegnato ad ammirare un reattore che si chiamerebbe Okiluto 3 e starebbe in Finlandia (forse questo). Chi è interessato alle risposte – sul paleoclima – ne trova negli abstrpapelli o qui, intanto continuano a piovere mazze.
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