Vi fosse capitato di passare da Climate monitor per farvi la solita risata, sotto il post di oggi avreste trovato il commento di M. Morabito, a.k.a. omnologos e tafano climatico:
Dopo il caldo mannaro, la carta igienica assassina!
per introdurre con orgoglio il link fresco di giornata a una vecchia bufala. Per chi non vuol sprecare elettroni: il peggior incendio mai accaduto in Israele sarebbe stato stato causato da un’ambientalista del Rainbow Camp che bruciava la propria carta igienica, mentre Greenpeace avrebbe dato la colpa al riscaldamento globale e ora dovrebbe ritrattare.
I fatti:
- secondo Greenpeace-Israele (link al comunicato in inglese), il cambiamento climatico s’è manifestato nell’impossibilità di controllare l’incendio della foresta del Carmel, dopo una stagione delle piogge senza un goccia di pioggia e un caldo record da maggio (a fine dicembre i condizionatori non erano ancora stati spenti…)
- il peggior incendio mai accaduto in Israele è stato causato da un ragazzino che fumava il narghilè;
- il “Rainbow Camp” era sulle colline del Golan
- dove l’incendio è successo tre settimane prima, è stato controllato in un giorno e non ha fatto vittime;
- il “Rainbow Camp” era il Rainbow Gathering di figli dei fiori e pacifisti.
Ho solo scritto @M. Morabito che aveva confuso gli incendi nonché il Carmel con il Golan. Ripensandoci dovevo scrivere:
Mangiate i bambini invece della verdura che assorbe CO2
per vedere se l’esperto di clima, geografia, movimenti sociali ed epigenetica delle pecore scozzesi, diffondeva la notizia che i serristi del WWF sono per il cannibalismo.
.