Il craudsorsin della pirriviu

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Mazza d’antiquariato, Fig. 5

Oltre a contribuire a Climate Monitor magari in tandem con il ten. col. Guidi, “l’amico Luigi Mariani” e meteo-agronomo scrive anche con il geologo del petrolio Uberto Crescenti. L’ultima loro fatica, “Anidride carbonica e temperatura globale: prospettiva globale e nessi causali”, è apparsa come una visione natalizia sul numero del 23 dicembre dell’Italian Journal of Engineering Geology and Environment, un semestrale ospitato a Valmontone.

Il pacco regalo è stato inoltrato a Climalteranti che finalmente l’ha aperto. Stefano Caserini s’è preso le figurine, ne ha fatto la pirriviu e agli altri ha lasciato il resto. Adesso che sapete come si gioca, tocca a voi, ha detto ai lettori. Possono giocare tutti, c’è il testo italiano. Nelle righe 13 e 14 dell’abstracchete ho trovato 7 errori, ma ne ho lasciati per gli altri, infatti Antonio ha trovato un refuso. Fin qui abbiamo revisionato:

La variabilità del clima nel corso dell’ultimo millennio è stata oggetto di attenzione da parte di studiosi di tutto il mondo. E’ in tale quadro che vengono discussi gli studi e le ricerche condotte da in area alpina (Nord Italia) da Umberto MONTERIN nel 1937.  Più in particolare vengono descritti il periodo caldo medioevale (MWP – 950-1250) e la piccola Era Glaciale (LIA – 1500-1850).
Questi dati sono un tassello di un assai più vasto affresco globale che è stato raccolto in oltre due secoli di lavoro da molti autori, un affresco che, oltre a sfidare la cosiddetta mazza da hockey di Mann, rappresenta a nostro avviso un sostegno rilevante alla tesi secondo cui  sia determinata essenzialmente da fattori naturali. Quest’ultima tesi è corroborata da bibliografia recente (si veda ad esempio EDDY, 1998; SHAVIV, 2003; SVENMARK, 2007; LOEHLE, 2007; ESPER & FRANK, 2009) e dal rapporto curato da SINGER (2008).

La crème della fufa negaiola. E sarebbe Svensmark, ma è una rivista casalinga.

Antonio s’è fermato perché è uno sfaticato, io perché il paragrafo successivo inizia dalla prima liceo

Al  fine di ottenere una vera capacità di previsione del clima futuro è di fondamentale importanza una valutazione realistica del comportamento passato del nostro Pianeta. In altri termini, insiemi di dati provenienti da molte scienze (geologia, botanica, agronomia, archeologia, selvicoltura, scienze sociali, storia, economia e così via) devono essere utilizzati senza preconcetti ideologici.

(come se non nessuno ci avesse pensato) e finisce da primo ‘800:

Questa idea viene qui riassunta nella proposta di estendere al futuro il principio geologico dell’Attualismo.

Non so cosa fare. L’Attualismo detto anche Uniformitarismo sta ad “agronomia, selvicoltura, economia” e altri eventi non geologici come il flogisto alla combustione, quindi per completare il quadro epistemologico di riferimento aggiungerei “e il principio termico del flogisto”, ma con la f minuscola o maiuscola?