Unde malum

Ho trovato la risposta.

Sul serio.

Quelli di Basta Bugie che favoleggiavano di una presunta centrale nucleare di quarta generazione costruita in Russia su brevetto italiano non sono al servizio del prof. Battaglia, o non in esclusiva. Sono del giro di Corrispondenza romana dove il prof. De Mattei ed altri virili creazionisti predicano la sottomissione della moglie al marito, un po’ come il vice presidente del CNR predica la rinuncia ai beni di questo mondo e arrotonda lo stipendio insegnando all’università dei Legionari di Cristo che predicano il celibato e praticano lo stupro.

Basta Bugie è pure raccomandato dal creazionista Francesco Agnoli il quale prima sul proprio blog e poi su Corrispondenza romana splendeva di xenofobia riflessa:

la spiegazione scientifica del male morale non esiste e quella del male naturale non basta. Se bastasse, bisognerebbe dire che il figlio Down è solo un errore di trascrizione genetica, cioè un essere naturalmente inferiore; e che il terremoto non è altro che un aggiustamento, più o meno casuale, della crosta terrestre. Un’altra scorreggina, insomma…

E, per riprenderne l’elegante metafora, produceva questa scorreggiona:

Copernico, Galilei, Keplero, il fondatore della geologia Stenone, Galvani, Volta, Mendel, Pasteur, Maxwell, Planck…  erano religiosi, credevano cioè al peccato, all’anima, a Dio, alla Transustanziazione, e persino all’Apocalisse (vedi Newton)

Terrorizzato dalla Chiesa al punto di non pubblicare il sistema eliocentrico da vivo il primo, processato per averlo pubblicato da vivo il secondo, perseguitato come luterano il terzo, massone Volta, protestante Maxwell, a messa tre volte all’anno o la moglie s’arrabbiava Pasteur e Planck che non credeva in “un dio personale, tanto meno nel Dio dei cristiani”.

Tout se tient.

Immagine da Tertium non datur di D. Sottosanti al quale sono arrivata via Holy Queen (sic et sic).