Watching the deniers – gli illustri

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Forse per farsi invitare alla conferenza dello Heartland insieme alla crème scientifica del Tea Party,  il 22 aprile il ten. col. Guidi citava questa ricostruzione delle temperature in Scandinavia centro-occidentale per sostenere che

le ricostruzioni delle temperature medie globali che hanno trovato accoglienza nell’ultimo rapporto dell’IPCC (4AR) non sono molto evidenti, anzi, si può dire che non lo siano affatto, salvo poi essere stati nuovamente presi in considerazione in studi successivi.

Oggi l’illustre riprende pensierini di Judith Curry sul rapporto Climate Shift di Matthew Nisbet e studenti del suo corso in comunicazione all’American University. Come la titolare della ditta Climate Forecast Applications che lavora per una società petrolifera, l’alt.uff. dimentica di dire che il rapporto è una ciofeca (1) finanziata dalla Cummings Foundation, l’ente di beneficenza di Sara Lee Corp (2).

(1) Oltre a sbagliare i conti, per l’analisi delle informazioni che contribuiscono al “pubblico dibattito sul clima”, Nisbet e i suoi studenti hanno usato in tutto New York Times, Washington Post, CNN.com, Politico e Wall Street Journal. Steph spiega come hanno pure bucato l’ozono.
(2) Colosso del trash food con spolveratina di prodotti “bio”, sotto inchiesta per frode sui petti di pollo e di tacchino destinati ai militari in Iraq e contrario a ogni normativa in materia di inquinanti.

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Il 24 aprile l’illustre zootecnico C. Costa scopriva in Clima estremo (ed. Boroli, 2005) di Guido Visconti  che anche il Sole ha un effetto marea e lo collegava ai cicli astrologici di Nicola Scafetta – chissà come sarà contento il prof. Visconti – e che la marea della Rance produce elettricità. A questo ritmo, nel 2051 scopre l’America.
Incuriosita dai commenti biliosi di Maurizio Morabito faccio un giro dall’Omnologos. A proposito della ricostruzione delle temperature da parte del gruppo di Berkeley, il 28 febbraio l’illustre esponente del PdL-Uk faceva questi pronostici:

my predictions on the BEST results:

  • According to the Berkeley group, the Earth’s surface temperature will have risen (on average) slightly less than what indicated by NASA, NOAA and the Met Office (no)
  • Differences will be on the edge of statistical significance, leaving a lot open to subjective interpretation (no, link come sopra)
  • Several attempts will be made by climate change conformists and True Believers to smear the work of BEST, and to prevent them from publishing their data (no, dai bigoilisti  Marc Morano, Anthony Watts, “Steven Goddard“…)
  • After publication, organised  groups of people will try to cloud the issue to the point of leaving the public unsure about what exactly was found by BEST (organizzati dai bigoilisti come sopra)
  • New questions will be raised regarding UHI, however the next IPCC assessment’s first draft will be singularly forgetful of any peer-reviewed paper on the topic (neanche una)

La bile si spiega.
agrimensore g è in ibernazione, un’ennesima ricerca ne approfitta per distruggere la sua “teoria” climatica dei raggi cosmici:

  • Non è stata trovata alcuna correlazione tra variazioni dei raggi cosmici e l’intera copertura nuvolosa;
  • L’influenza dei raggi cosmici sulle nubi in troposfera è dell’1%;
  • I raggi cosmici hanno un effetto trascurabile sulla temperatura globale (0,002° C) e sul clima.

Particolari.