Fischio

In occasione della San Valentino, un “Insider” dello Heartland Institute ha distribuito a blogger e giornalisti il bilancio preventivo, il piano per raccogliere 7,7 milioni di dollari, e i memo sulla strategia sul clima per l’anno in corso (un breve memo del presidente sarebbe falso).

L’Oca ha già elogiato, sul Sole-24 Ore e altrove, le iniziative di quel “serbatoio di pensiero” mirate a negare l’esistenza del riscaldamento globale e a difendere la libertà di guadagnarsi la michetta friggendo il pianeta e i suoi abitanti. Ricorda ancora di aver esultato quando fra gli “esperti” del rapporto Non-Ipcc, lo Heartland aveva reclutato il prof. Battaglia.

Gli “scettici” come l’ing. Maurizio Morabito, il dott. Guido Botteri e altre grandi firme di Climate Monitor e siti affini, hanno sempre sostenuto che il Vangelo di Big Oil & Coal veniva propagato gratis e soprattutto amore Dei: i corrotti dal vil denaro – profuso da Ong ambientaliste e umanitarie, e da governanti raggirati – erano gli scienziati del clima.

Avevano ragione. Questi ultimi godono di contratti e stipendi milionari in confronto ai quali i
– 11,6 mila dollari al mese a Craig Idso per interpretare a modo proprio i risultati delle ricerche;
– 88 mila dollari di cui metà già versata all’autocertificato integerrimo Anthony Watts per raccogliere su un sito web, che c’è già, le foto di termometri truffaldini inviate dai suoi seguaci;
– 6 mila dollari al mese più le spese a Fred Singer per coordinare astroturfing contro blogger, campagne contro Jim Hansen e Kevin Trenberth; nutrire lo “scetticismo” dei giornalisti;
– 1.600 dollari al mese allo scienziato australiano Bob Carter per contrastare pubblicamente “messaggi allarmisti”;
– 100.000 dollari a David Wojick, consulente del Dip. dell’energia, per scrivere “moduli” che insistono sull’incertezza e la controversia, due punti utili per “dissuadere gli insegnanti dall’insegnare la scienza“; (vedi nota 1)
– mance a destra e destra per bloccare ogni opinione contraria a quelle degli sponsor , in particolare “sul sito Forbes” quelle di Peter Gleick, autore di “fresconerie” secondo l’ing. Morabito e reo di sciacallaggio secondo il ten. col. Guidi; (vedi nota 1);
– da 1.000 a 10.000 dollari per articoli che smentiscono la scienza del clima…

Non mais franchement, per gente con altri lavori retribuiti e magari un premio Nobel, sono una miseria! Appena 1,5 milioni per il Non-Ipcc Report!

Molti si chiedono quali motivi abbiano spinto “Insider” a rivelare l’indigenza in cui vengono lasciate persone così devote alla causa. Viste le cifre, l’Oca ritiene che voglia smentire le insinuazioni suscitate dalle somme iscritte in bilanci pubblici, e svergognare i seguenti Arpagoni:

  • Allied World Assurance Company Holdings (2011: $40.000)
  • Altria Client Services, Inc. [gruppo Philip Morris] (2011: $50.000)
  • AT&T per  IT&T News (2010: $70.000)
  • Fondazione Charles Koch (2011: $200.000)
  • Credit Union National Association (2011: $30.000)
  • Eli Lilly & Company (2010: $25.000)
  • Fondazione General Motors  (2011: $15.000)
  • Microsoft Corporation (2010: $0 – avete letto bene – 2011: $60.908)
  • Nucor [Acciaierie] (2010: $400,000)
  • Reynolds American Inc. (2011: $110.000)

(Sono di parere diverso: CassandraClimate CrocksSkeptical ScienceDeep ClimateClimate ProgressGreg LadenJohn Mashey,  The Guardianidem, The Huffington PostPlanet3The Tree of LifeGrist, Bad Astronomy ecc.)

L’Oca non vorrebbe che, saputo che lo Heartland si occupa di produzione editoriale e lobbying politico per conto terzi, l’International Revenue Service gli revocasse lo statuto di ente caritativo esentasse 501 (c) (3)

(1) Aggiunta 17/2
Le citazioni fra virgolette vengono dal memo breve che sarebbe un falso, secondo lo Heartland che di falsi vive, quindi aspetto a metterci una riga sopra perché
– i dati del “falso” sono uguali a quelli degli altri documenti;
– da pochi mesi, James Taylor, “esperto di clima” dello Heartland, diffama gli scienziati su Forbes, da cui è scomparso il suo post sui “falsi”;
– due anni fa, lo Heartland stampava  in 150 mila copia e regalava nelle scuole questo pattume, raccomandato da Climate Monitor; e rif. le “opportunità” segnalate da D. Wojick  su Scholarly Kitchen;
– i creazionisti hanno distribuito il materiale di  “the Wedge” nelle scuole finché gli insegnanti di scienza, aggrediti da genitori, hanno avuto paura di parlare di evoluzione;
– ecc.