Su PLoS Medicine, da discutere nelle Ong:
– Matthew Thomas e un gruppo di inglesi, olandesi e americani fanno un paragone tra le pratiche agricole attuali che sfruttano una gamma di mezzi per il controllo dei parassiti e la lotta contro la malaria in cui pochi insetticidi causano l’evoluzione di zanzare resistenti. Vorrebbero investimenti nella ricerca di integrated pest management, pari a quella per l’agricoltura, per arrivare a trattamenti non solo efficaci ma anche durevoli. Altrimenti si resta alla “pesticide monotherapy” come l’agricoltura degli anni Cinquanta;
– Nella serie Salute mentale e sviluppo nel terzo mondo, Shoba Raja et al. raccontano l’esperienza di Basic Needs in Nepal nel 2010. Una goccia nel mare, ma Basic Needs c’è in altri paesi da una decina d’anni e con varianti locali il loro modello – creare consapevolezza, una comunità di sostegno, eliminare lo stigma ecc. – pare efficace. L’associazione è basata in India, quindi crede poco alle promesse di un sistema sanitario minimo.
– Dieci articoli sull’impatto della prevenzione e delle terapie per HIV-AIDS. Ho letto solo quelli sui modelli epidemiologici – requisiti e valutazione – e quello di David Wilson scettico sull’uso preventivo degli anti-retrovirali.