La polizia del Norfolk che indagava sui documenti rubati nel novembre 2009 alla Climate Research Unit dell’università dell’East Anglia fa sapere che
The decision follows a comprehensive investigation by the force’s Major Investigation Team, supported by a number of national specialist services, and is informed by a statutory deadline on criminal proceedings. While no criminal proceedings will be instigated, the investigation has concluded that the data breach was the result of a ‘sophisticated and carefully orchestrated attack on the CRU’s data files, carried out remotely via the internet’.
“However, as a result of our enquiries, we can say that the data breach was the result of a sophisticated and carefully orchestrated attack on the CRU’s data files, carried out remotely via the internet. The offenders used methods common in unlawful internet activity to obstruct enquiries.
“There is no evidence to suggest that anyone working at or associated with the University of East Anglia was involved in the crime.”
Clima: tempo scaduto?
Dato il rifiuto di ridurre le emissioni di CO2 e danni crescenti causati dagli eventi estremi, segnalo due esperimenti di geoingegneria.
Su Nature, escono altri risultati della “fertilizzazione” del plancton con solfato ferroso per stimolarne la fotosintesi e fargli assorbire più carbonio. Nell’esperimento del 2004 su un “mulinello” al largo dell’Antartide, il gruppo di EIFEX ha riversato per due volte 7 tonnellate di solfato ferroso diluito in 53 m3 di acqua con aggiunta di acido cloridrico. In tutto la miscela è stata distribuita su 167 km2 e dopo tre settimane il mulinello l’aveva sparsa su 740 km2.
Il gruppo calcola che ogni atomo di Fe è servito a catturarne 13.000 di C, in laboratorio si arriva anche a 100.000, ma la cosa sorprendente è che la “fioritura” di alghe avveniva anche lontano dalla luce, fino a 100 metri di profondità.
I ricercatori di EIFEX e i due commenti ricordano che non è una panacea. Acidificare e inquinare oltre gli oceani non pare un’idea geniale. Nessuno sa cosa succeda al plancton con una fertilizzazione prolungata o alle specie che se nutrono una volta arricchito con quei sali, i quali potrebbero causare una fioritura “tossica” che toglierebbe ossigeno alle altre specie, o rilasciare ossido nitrico dall’effetto serra ben più potente di quello della CO2 ecc. ecc.
Visto che “le temperature svettano, gli incendi divampano e le case bruciano” , la gente comincia a rendersi conto che il riscaldamento globale conviene soprattutto alla Exxon per estrarre petrolio e gas dall’Artico liberato dai ghiacci. Così un esperimento di David Keith della FICER per spargere solfati in atmosfera, riflettere la radiazione solare in ingresso e causare piogge acide avrà luogo l’anno prossimo in Florida, finanziato da Bill Gates.
E’ autorizzato da un governatore il cui partito non crede nell’AGW ma sembra credere nell’AGC. O nella possibilità di affidarlo alla Exxon in cambio di royalties per lo stato e di finanziamenti per le prossime campagne elettorali.
Su Nature uno speciale scienza e giochi olimpici anche futuri.
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