Foto: Yellow Energy Plc
(Dida) Prospezione high-tech: invece di un banale spettrometro a raggi gamma sistemato a bordo di un aereo, un coraggioso geologo usa pala, trivella, camionetta vintage, scala da imbianchino e sedia da regista per cercare uranio nella concessione mineraria della Yellow Energy Plc in Australia.
Ringraziamenti
Oggi sul Sole è uscito il capitolo sulla Telesio-Galilei Academy of Science detta poi T-Gas e aziende collegate per le quali lavora un piccolo gruppo di accademici geniali. Risulta “a cura” dell’oca per indicare che si tratta di un’opera collettiva. Hanno collaborato:
– “Carneade” venuto da 22 passi a spaccare tutto che mi ha dato l’indirizzo della Steriwave-Startec in una stanza a ore di Croydon;
– “Mistero” a.k.a. Andrea Rampado che su 22 passi mi ha corretto un errore e fatto capire meglio la teoria Mignani-Cardone dello spazio-tempo deformato. Rotti da febbraio i rapporti con la partner Steriwave-Startec infatti, la Startec di Brugherio costituita nel 2006 è tuttora la Startec Ultrasuoni di Cornate d’Adda che ha “30 anni di esperienza”.
– l’amico americano e la donna della mia vita, i due colleghi che si son fatti in quattro, l’agente 008 e i suoi secondi all’estero;
– i realizzatori dei video Fucilla-T-Gas e dei fondamentali com. stampa della GDT-Tek-Steriwave Hungary UK
and last but not least
– il dott. Vincenzo Valenzi che su 22 passi si lamentava di me e di Repubblica che non parlava di lui, ingiustizia alla quale penso di aver rimediato, anche se non sul giornale per il quale s’illudeva che io lavorassi;
– il dott. Daniele “Pulitzer” Passerini al quale devo anche la prima puntata.
Se ho dimenticato qualcuno, avvisatemi. Se qualche documento linkato nell’articolo non è accessibile sui web Fucilla – in corso di rifacimento, a volte – chiedetemelo.
Fucilla: Non esiste scienza impossibile
Viaggio nella fabbrica delle bufale dell’imprenditore cosentino: un impero più globale e virtuale che mai
Il 13 maggio, in «Piezopoli, thriller all’italiana», annunciavamo la scoperta di una nuova forma di energia estratta dalla frammentazione di sassi e dalla trasmutazione di scorie nucleari. Occorreva solo un miliardo di fondi pubblici o privati per progettare e costruire il reattore capace di sfruttarla. Oggi siamo lieti di annunciare che il reattore è in vendita grazie alla generosità di Francesco Fucilla, un industriale a capo di un conglomerato sul quale, come sull’Impero di Carlo V, il Sole non tramonta mai. Anche perché si trova soprattutto su internet. Le attività del filantropo – un Pico della Mirandola schivo e riservato – comprendono pubblicazioni, premi, medaglie e titoli accademici per onorare scienziati, soci e parenti la cui creatività è fonte di innovazioni rivoluzionarie. Con la partecipazione di ricercatori italiani celebri o che lo saranno presto, il suo gruppo sviluppa prodotti che risolvono i problemi dell’umanità. Basati su teorie scientifiche risolutamente alternative, garantiscono la sicurezza alimentare, moltiplicano le risorse energetiche e curano ogni malattia nota e ignota. Ecco un piccolo atlante della multinazionale, a cominciare dal suo factotum, forse già familiare ai lettori.
Il factotum
A maggio durante un’udienza del processo romano per truffa aggravata ai danni dell’Università La Sapienza, Vincenzo Valenzi riconosce di esser stato “pagato per un corso non svolto”. Il che lo fa ridere: in quanto “parte del sottoproletariato che lavora gratis da anni,” si ritiene “uno sfigato dell’università.”
È troppo modesto. Il suo curriculum, sommandone le varianti, ritrae un barone potente e poliedrico. Laureato in medicina, cosmo-astrobiologo, fisico quantistico, filosofo della scienza ecc. ecc., a Roma è coordinatore del Centro Studi di Biometeorologia da lui fondato; a Chieti, responsabile scientifico della Scuola di perfezionamento in medicina biointegrata della locale università; a Bellinzona, prorettore della Libera Università di Scienze Umane e Neuroscienze di proprietà dello psicanalista Orlando Del Don; a Lugano, direttore dell’Istituto di Biometeorologia e Medicina spaziale alla Libera Università delle Scienze umane e tecnologiche; a Parigi, direttore scientifico della società DigiBio ecc. ecc. And last, but not least, a Londra è direttore del Dipartimento di Scienze Biologiche della Telesio-Galilei Academy of Science (T-Gas).
Modesta anch’essa, come tutto e tutti in quanto segue, ospitata nell’appartamento di Bellinzona sede dell’università dello psicanalista e contiguo al di lui studio, conta 149 membri ordinari talvolta a loro insaputa, 27 onorari, un direttivo di cinque persone e due consulenti legali. Senza “interessi economici”, vuole “migliorare la scienza” diffondendo “punti di vista di ogni genere nella comunità scientifica. Non è interessata a sostenerne uno soltanto perché viene comunemente ritenuto vero.”
Il Padre Fondatore
È stata creata nel 2007 da Francesco Fucilla, sessantenne, cosentino, “geofisico, filosofo, petroliere, finanziere, produttore cinematografico”, “uno dei massimi geni rinascimentali italiani viventi” stando a quanto resta di lui su Wikipedia. Ogni anno, distribuisce premi a presenti e assenti durante una cerimonia intima la cui sobrietà è compensata da sgargianti video-ricordo su You Tube. Oltre al dott. Valenzi, sono stati premiati il genetista Luigi Luca Cavalli Sforza, il fisico Nicola Cabibbo (post mortem), il filosofo francese Luc Ferry celebre per il rifiuto di restituire lo stipendio all’università dove “funzioni ufficiali” e ministeriali gli avevano impedito di insegnare per 14 anni. Altri rivestivano già incarichi prestigiosi nelle ditte del fondatore come Gianni degli Antoni, ex professore di informatica alla Statale di Milano o Roberto Mignani, fisico dell’università di Roma-3 e inventore con Fabio Cardone del reattore piezonucleare che trasmuta scorie radioattive in energia pulita. (Tuttavia Cavalli Sforza contribuisce solo simbolicamente a “migliorare la scienza” nel conglomerato Fucilla e non fa nemmeno parte dell’Institute for Theoretical Physics and Advanced Mathematics di Prato, una filiale della T-Gas che dal 2011 assegna premi, lauree honoris causa e video-ricordo.)
Il regno di Francesco il Magnifico
Energia
La T-Gas è l’ente non profit in un turbinio di società che si occupano di fonti energetiche, sanità, computer, miniere d’oro e di uranio, intermediazioni immobiliari con gli Emirati, automobili ad acqua o terraforming con steroidi vegetali, e cercano finanziamenti per applicazioni high-tech dei “punti di vista” sostenuti da accademici con un curriculum da far invidia al dott. Valenzi.
Nel caso dell’energia per esempio, sono raggruppate nelle holding Global Energy Technology Plc, Wharf resources Plc, Dome Petroleum Plc, Jurassica Plc, Yellow Energy Plc (yellow sta per “yellow cake”), con sede in un business center di Croydon. Qui, la Steriwave-Startec Ltd lavora con gli accademici Roberto Mignani e Fabio Cardone allo sviluppo del loro reattore piezonucleare.
Purtroppo a febbraio 2012 “il partner italiano” – la Startec di Brugherio – “non consegnava quanto pattuito” e il progetto passava alla Hilsonic. A marzo, il reattore in via di sviluppo era già costruito dalla Steriwave Hungary e dalla Hilsonic, collaudato alla Steriwave-Startec e spedito alla consociata GDT-Tek Inc. in un business center della Florida. (Rimandiamo alla “teoria dello spazio-tempo deformato” di Mignani-Cardone i lettori eventualmente stupiti dalla consecutio.)
Informatica e medicina quantistica
La Steriwave Quantum Computer, con sede nella stanza a ore di Croydon, sviluppa con gli accademici e consiglieri di amministrazione Gianguido Rizzotto e Gianni degli Antoni un supercomputer attualmente allo stadio di due video. In attesa del brevetto, la sua joint venture Steriwave QC-Altimed “mette sul mercato le ultime tecnologie mediche grazie a un ampio spettro di attrezzature mediche sviluppate da un gruppo di Dottori altamente competenti” (tra cui il dott. Valenzi che progetta di sperimentare una sua attrezzatura sui pazienti del Policlinico Umberto I, a Roma).
(Link aggiornati al 2014)
L’Aquaactivator, per esempio, che ionizza l’acqua del rubinetto prescritta in “oftalmologia, ginecologia, otorinolaringoiatria, polmonologia, dermatologia e chirurgia”. O il Lanta Z, un “congegno elettromagnetico oscillante che può curare un’ampia gamma di condizioni mediche causate da micosi, virus, batteri, elmintiasi, squilibri ormonali e pressione sanguigna”. Passato sulla pelle a mo’ di saponetta, procura una stimolazione elettrica che riduce altresì protozoi, nevralgie, cellulite e rughe.
Gli elettrodi del Therapy Helper vanno “tenuti nei pollici per 7 minuti” a intervalli di 20 minuti e “2 o 3 volte per un minimo di due ore” se la patologia è così acuta da deformare il tempo. La sua “terapia della biorisonanza esogena” elimina i patogeni (un’ampia gamma: dalla tenia ai virus, ma anche artrite, ustioni, mal di denti e di testa) insieme alle loro tossine e risana dal “calo delle forze protettrici di un organismo”. Non quello della tenia, si presume.
Sull’ATM Helper BRT invece, si digita il numero corrispondente a una o più fra cento patologie: epatite A, B o C, climaterio, malattie veneree, impotenza, ghiandole mammarie, calvizie, tumore cellulare “Update”, colesterolo, diabete, “Chakroterapiya” o calcoli renali. Dopo, non serve più toccarlo: la sua terapia è efficace a distanza.
Editoria scientifica
Per meglio “diffondere punti di vista di ogni genere nella comunità scientifica”, il vice-presidente della T-Gas e presidente della sua succursale pratese Christian Corda (“Professore Ordinario e Onorario di Fisica Teorica presso l’Istituto per la Ricerca di Base”, in Florida, e “Co-Presidente dell’Inter-University Centre Engineering of Life and Environment a Bellinzona dov’è collega del dott. Valenzi) dirige The Open Astronomy Journal, dell’editore Bentham Science negli Emirati Arabi Uniti, e The International Journal of Mathematics and Mathematical Sciences della Hindawi, in Egitto.
La prima rivista è famosa tra l’altro per un numero detto “crackpot” dagli intenditori, introdotto da un membro del suo comitato scientifico: Jeremy Dunning-Davies, presidente della T-Gas e socio in affari del “padre fondatore”. L’altra rientra anch’essa nell’editoria che The Scientist definiva di recente “predatoria” (gli autori pagano per pubblicare) poco esigente sulla qualità, anche perché l’editore chiede spesso agli autori di rimandare in nota ad articoli usciti sulle proprie riviste. L’operazione serve a gonfiarne il fattore di impatto insieme al citation index degli scienziati pubblicati, il quale dovrebbe quantificarne l’autorevolezza.
Buon gene non mente: i fratelli Fucilla
I tre figli di Francesco Fucilla ne hanno ereditato il genio per gli affari e la creatività. Anthony, ex calciatore dell’Atletico Marbella, scrive racconti di fantascienza e cura i documentari della T-Gas. Sembra suo lo stile power point un po’ vintage del progetto Cavalli Sforza-Fairbank Edwards della YouAncestry Ltd: la “Prima enciclopedia della razza umana video-integrata” fatta di “mappe integrate delle migrazioni e integrazioni umane degli ultimi millenni. Queste mappe saranno usate per un breve filmato che mostrerà la grande diversità e ricchezza del nostro pool genetico ancestrale.”
Al momento, YouAncestry offre montaggi di immagini relative ai “40 scienziati più importanti di tutti i tempi”, Carlo Marx incluso, e video da ordinare dopo un lutto in cui il pool genetico del caro estinto è illustrato dalle sue foto di famiglia.
Lo psicologo William, con studio a Bellinzona in quello dello psicanalista Del Don, è consulente legale della T-Gas. Nel decennio scorso, insieme al fratello Robert lavorava alla Mansion House e altre Securities Ltd inglesi, via via multate e chiuse dalla Financial Services Authority, che vendevano azioni delle aziende paterne. I fondi pubblici non bastano a compensare i 500 milioni di sterline persi dai risparmiatori che potranno forse recuperare qualcosa attraverso studi legali accreditati.
In quegli anni, va detto, Robert fa pure l’attore tra Hollywood e Londra. Da broker ormai milionario realizza il suo sogno e co-produce insieme a William il film The Big I Am (2010), in cui interpreta un giovane gangster che impara a vivere, ed è fra i protagonisti del “finto documentario” porno Magnaccia (2010) e di Mercenari (2011), altra virile avventura nei Balcani. Confortati dall’insuccesso di critica e di botteghino, oggi i fratelli preparano Fields of Gold. Tratto dal romanzo di William, è la “storia d’amore” di un reduce di Auschwitz che “trasporta il lettore nel mondo del cinema”. Come tante imprese della Fucilla & Sons.
Copyright Il Sole-24 Ore
#Christian Corda
“Co-Presidente dell’Inter-University Centre Engineering of Life and Environment a Bellinzona”
Un altro costrutto demenziale. È proprio un divertissement ossessivo, per costui , a quanto pare.
@sockpuppets El Corregidor & Cimpy
““Piezopoli, cap 2? meritava maggiore risonanza”
Si è sempre in tempo a renderlo più risonante, per quel che concerne certi costrutti demenziali ivi segnalati ci posso anche pensare io. Diffondo in specifiche zone sensibili oggi stesso, tempo (mio e da sprecare) permettendo 😉