Rondeurs

Care socie, cari soci,
Con la presente smentisco le voci false e tendenziose secondo cui sarei candidata in quota ex-MLF alla presidenza dell’INRiM inteso come Istituto Nazionale di Ricerca in Melanogasterologia e provvedo a spiegare l’ultima sull’obesità indotta nella nostra eroina su Cell e su richiesta di un socio rondouill bien enrobé.

Noi e lei siamo quasi uguali, ça va sans dire, per cui già viene sottoposta a diete ipercaloriche per vedere se oltre all’obesità e ai trigliceridi alti le viene il diabete, ma perché dovrebbe venirle? Noi mammiferi abbiamo la leptina, l’ormone che fra molte altre cose controlla l’appetito e il metabolismo, insulina compresa, e se la leptina non basta per via di quale difetto genetico siamo ne guai. Gli insetti no.

Invece Akhila Rajan, una giovane post doc della Harvard Medical School e il suo capo Norbert Perrimon, rondouillards ni l’un ni l’autre, hanno scoperto che la nostra moscerina ha una sua leptina anche lei.

Di moscerine obese in natura non se ne vedono. Ma Akhila aveva tappato loro un gene per impedirgli di produrre una citochina, la proteina Unpaired 2 – il che fa supporre che esista una Disaccoppiata 1 – nelle cellule dei tessuti adiposi. Dentro quelle, fa da sensore per il livello di grassi e zuccheri e lo segnala al cervello. Quando è alto il cervello attiva i neuroni del giro GABA che a loro volta attivano la produzione di insulina.

Senza Unpaired 2 le poverette metabolizzavano poco o niente e la ciccia si accumulava. Akhila ha provato sia a privarle dell’Unpaired che a dotarle del nostro gene per la leptina e stavano altrettanto bene di quelle del gruppo di controllo. Quindi i due geni hanno funzioni equivalenti, almeno per quanto riguarda grassi e zuccheri.

Per il socio bien enrobé, vuol dire che i farmaci dimagranti a base di leptina o che ne stimolano la produzione e destinati agli uomini si potranno provare sui drosofili e risparmiare parecchi topi. Per le socie prosperose, non sono così sicura perché noi mammifere abbiamo un equilibrio ormonale diverso e più variabile nel corso della vita.

La Presidente del Drosophila melanogaster‘s Genetics & Neuroscience Fan Club