Luminarie

Solite notiziacce
Più armi per impedire gli omicidi causati dalle armi  – e guai a dire il contrario.
Più pesticidi per impedire l’evoluzione della resistenza ai pesticidi.
Più tagli per impedire alle università di sostituire i pensionati adesso che non possono più assumere parenti e amici – h/t Riccardo
Lestate antartica:

The record reveals a linear increase in annual temperature between 1958 and 2010 by 2.4±1.2?°C, establishing central West Antarctica as one of the fastest-warming regions globally… We confirm previous reports of West Antarctic warming… In contrast to previous studies, we report statistically significant warming during austral summer, particularly in December–January, the peak of the melting season.

Commento di Eric Steig, autore di uno dei “previous reports” confermati, e di Eric Rignot, idem.

Da tener presente per le prossime feste, l’impatto ambientale di proteine animali sostenibili:

Si prevede che la domanda di proteine animali aumenti del 70-80% tra il 2012 e il 2050, mentre la produzione attuale già causa un forte degrado ambientale. Gli insetti commestibili sono suggeriti quale fonte più sostenibile. In questa valutazione lungo il ciclo di vita (per le larve di Tenebrio molitor) abbiamo quantificato le emissioni di gas serra e l’uso di energia e di terra, e li abbiamo confrontati con quelli di fonti convenzionali. La produzione di un chilo di proteine commestibili da latte, polli, suini o bovini richiede altrettanta energia, ma molta più terra…

Quanto alle emissioni di CO2 equiv.
mealworm
*
Ricette

56 commenti

  1. Buon Natale, oca! Spero tu non finisca su troppe tartine. In ogni caso, semmai finissi lì, spero tu faccia andare di traverso qualche tartina a qualcuno che anche nel 2012 se lo è proprio meritato!

  2. riguardo alla ricerca citata ( che a me non si apre non so il perchè) io ho usato questo link
    http://www.plosone.org/article/info%3Adoi%2F10.1371%2Fjournal.pone.0051145
    devo segnalare i soliti gravi errori di metodo nel calcolare la LCA
    il primo è sui gas serra e sul metano emesso: trasformano il metano lordo (ad es dei beef) in CO2 eq ma è un errore perchè il CO2 si accumula il metano no, è il metano netto che è un valore pari a circa 10 volte meno, che (in teoria) contribuisce ad aumentare le T non il metano lordo. Ricordo che il metano negli ultimi 30 anni è responsabile di 3 centesimi di grado C di aumento delle T mentre se si trasformasse il metano lordo emesso ogni anno in CO2 eq il riscaldamento sarebbe stato di qualche decimo di grado. é un errore di un fattore 10.
    Altro errore evidente sulla resa in proteina: mentre l’allevamento delle larve del bagarozzo, produce solo un prodotto senza sottoprodotti, (se non i reflui) tutti gli altri allevamenti producono decine di prodotti, (pellami piumini lana frattaglie trippe farine di carne e reflui) che vanno stornati dalla LCA totale ma non lo fanno.
    terzo errore sull’uso del suolo: i beff risultano quelli a maggior fabbisogno, ma dipende da che razioni utilizzano se mettono i sottoprodotti e gli insilati in razione e se stornano i pascoli altrimenti improduttivi sfruttati dai bovini o dagli ovini ( dai risultati temo di no)
    quarto e quinto errore: manca il confronto della proteina sul valore biologico e sull’appetibilità……..

  3. sesto problemino la sicurezza sanitaria: la larva di bagarozzo non si può macellare quindi la si assume con tutto il pacchetto intestinale ….ricco di batteri. Non conosco le patologie del bagarazzo ma nel caso in cui la produzione diventi industriale con miliardi di larve a produrre milioni di tonnellate di proteine penso che sarà impossibile evitare le contaminazioni di salmonelle, coli emorragici, colera, coccidi eimeria, parassitosi ecc ecc

  4. Costa lei è sempre il solito; lei NON ha capito come si fa ilconto ed accusa gli altri di farlo male; ma dopo 10 anni non potrebbe imparare? gli autori usano la CO2 eq dando degli equivalenti di lungo periodo che sono quelli IPCC, 25 per il metano; PUNTO! prima di continuare a scrivere le sue sciocchezze vada a leggersi le cose ; se lei fosse un mio studente sarebbe stato già bocciato innumerevoli volte; ma lei ha mai provato a seguire un corso di clima? lo faccia e ripeta quello che dice qua e poi vediamo se la promuovono o no.
    provi a leggere e a CAPIRE quello che è scritto su wikipedia; non le chiedo molto, lei ha solo una fottuta paura che la sua ditta di maiali chiuda; beh sa che le dico prima o poi avverrà che lei lo voglia o no. cacchio questo stato di merda sta chiudendo le università e vuole che non chiuda anche la sua preziosa fabbrica di …profumo di padania?
    Methane in the Earth’s atmosphere is an important greenhouse gas with a global warming potential of 25 over a 100-year period. This means that a methane emission will have 25 times the impact on temperature of a carbon dioxide emission of the same mass over the following 100 years. Methane has a large effect for a brief period (a net lifetime of 8.4 years in the atmosphere), whereas carbon dioxide has a small effect for a long period (over 100 years). Because of this difference in effect and time period, the global warming potential of methane over a 20 year time period is 72.

  5. @ Cdv
    lei con me se la prende troppo, prende fuoco e perde razionalità.
    l’errore non sta nell’indice GWP che casomai dovrebbe essere 31 secondo Schimt 2010 ma nel conteggio del metano come da me spiegato più volte:
    http://www.climatemonitor.it/?p=12283
    ma mi legge? non credo perchè trovo impossibile che non capisca.
    citare invece 72 come fanno a wikipedia è invece un errore nel GWP che deve essere per forza (diciamo per convezione) di 100 anni perchè e il tempo di “accumulo” in atmosfera del CO2 quindi se deve essere un equivalente lo si deve fare su 100 anni.
    Se invece trova errori in quello che ho scritto nell’articolo linkato (o nei commenti nella discussione con il Vichi) le sarei grato di evidenziarmeli.

  6. Costa la decadenza del metano è GIA’ conteggiata nella valutazione del GWP; io non la leggo perchè lei scrive troppe sciocchezze e NON legge lei le definizioni ufficiali; quando avrà imparato ne riparliamo; per il momento si dedichi a far mangiare i maialotti che ci servono gli zamponi

  7. @ cdv
    ancora non ci siamo la decadenza di cui parla conteggiata giustamente nel GWP riguarda il metano netto, non il lordo.
    la prova del nove è che coem segnalato nell’articolo linkato se si considerasse il metano lordo le cui emissioni sono 503-610 Tg/a come aggiuntivo e quindi come forzante radiativa, il metano atmosferico anzichè 30 ppb in 30 anni avrebbe dovuto crescere di 300 ppb e invece di dare 3 centesimi di grado C di riscaldamento ne avrebbe dato 3 decimi di grado.
    Invece è il metano netto cioè 503/610 – 492/577 cioè= 11/33 Tg anno che ha dato i 1 ppb di auemnto della concentrazione atmosferica per gli ultimi 30 anni dando i 3 centesimi di grado di aumento in 30 anni.
    Sono questi 11/33 Tg anno che poi hanno un decadimento da 2 a 12 anni a seconda degli autori.
    secondo i conti delle LCA il metano anzichè crescere annualmente di 11/33 Tg a cresce 503/610 Tg anno cioè il metano lordo .
    Forse mi esprimo con termini non tecnici ma i dati sono quelli ufficiali sono lì da vedere, le LCA sono calcolate sui 120 TG di metano annuo dei ruminanti come se fossero CO2, ma la CO2 è tutta aggiuntiva il metano no è aggiuntivo solo il metano netto annuo che va da 45 a 20 volte di meno del lordo.

  8. @ cdv
    la CO2 è tutta aggiuntiva ovviamente quella non in ciclo come quella derivata dalla combustione dei carburanti fossili, lo so lo so ch lei lo sa ma quelli del WWI NO visto che hanno conteggiato come aggiuntiva e quindi come dante forzante la CO2 della respirazione animale (una barzelletta) Gle lo dico perchè è lo stesso meccanismo del metano lordo. considerare il metano lordo come CO2 eq è come considerare agiountiva la CO2 della respirazione ( che è la CO2 lorda)
    OT sugli zamponi: allora mangi i Fini magari assapora il frutto del mio lavoro perchè sono passato al gruppo Veronesi che detiene i marchi Fini Negroni e AIA

  9. “Non si tratta di scarsa considerazione per l’Università , ma di un preciso progetto di cancellazione degli Atnei pubblici che non si è ma interrotto dal 2008 all’altro ieri”
    Lo scrive il Presidente della Conferenza dei Rettori, non un Riccardo Reitano qualunque.
    Il riferimento al 2008 è ai tagli di Tremonti, ridimensionati in un primo tempo e portato a compimento da un Monti agli sgoccioli. Amen.

  10. Costa credo che la sua misconcezone sia chiara; lei considera che i calcoli si facciano sul metano netto ossia dopo riassorbimento e su quello cosa fa? nel tempo non calcola più il riassorbimento annuo? quando si conteggiano queste cose si scrive un input per anno e poi per ogni anno INCLUSO il primo si scrivono tutti i meccanismi di assorbimento o di trasformazione in altro; lei invece che fa? per il primo annno scrive input-output e poi negli altri? incredibilmente nel primo scrive l’output solo e poi negli altri considera solo le trasformazioni del metano? credo che lei stia facendo un errore di principio; dato un certo input si scrivono per TUTTI gli anni incluso il primo tutti i meccanismi di output; d solito sono sommatorie di esponenziali ciascuna delle quali ha costanti d tempo diverse; mi spiace ma come al solito lei crede di aver capito ma poi non ha capito

  11. @ cdv
    benissimo, allora mi spieghi come mai i climatologi dicono che la forzante del metano annuo va calcolata sul saldo annuo del metano?
    allora mi spieghi come può essere di 8 anni il tempo di decadimento del metano se dai dati dell’IPCC il lordo è 610 Tg anno e l’ossidato e assorbito 577 Tg annuo? come può essere 8 anni quando il 95% del metano viene ossidato in un anno?
    fonte http://faculty.jsd.claremont.edu/emorhardt/159/pdfs/2007/3_22_07.pdf
    P. Bousquet1,2, P. Ciais1, J. B. Miller3,4, E. J. Dlugokencky3, D. A. Hauglustaine1, C. Prigent5, G. R. Van der Werf6, P. Peylin7, E.-G. Brunke8, C. Carouge1, R. L. Langenfelds9, J. Lathie`re1, F. Papa5,10, M. Ramonet1, M. Schmidt1, L. P. Steele9, S. C. Tyler11 & J. White12 “Contribution of anthropogenic and natural sources to atmospheric methane variability” NATURE|Vol 443|28 September 2006 [?]
    cito
    The
    growth rate of atmospheric methane is determined by the balance
    between surface emissions and photochemical destruction by the
    hydroxyl radical, the major atmospheric oxidant.
    il saldo è annuo visto che in tutto l’articolo parlano di tasso di crescita annuo. Ed è sul saldo annuo che calcolano la forzante radiativa (anche perchè altrimenti i conti sarebbero enormemente sballati.)
    E cosa ci dice il saldo? che ogni 100 molecole immesse in atmosfera ne vengono nello stesso istante ossidate 95 circa quindi sono le 5 che rimangono che si accumulano per 2-12 anni e sono le 5 rimaste che hanno la presunta azione di forcing radiativo.

  12. CC ecco qua un modellino che spero le sia utile
    http://forecast.uchicago.edu/Projects/methane.html
    per sua info 610Tg sono 0.61Gton lo metta nella tabella e incroci le dita
    NB le 5 molecole che rimangono NON si accumulano affatto perchè l’anno dopo il 95% sarà ossidato e cosi’ via (sempre che i suoi dati siano giusti); il fatto è che lei CC non sa fare i conti, ma se oltre la fisica le devo far capire anche l’algebra stiamo freschi

  13. @ CDV
    inannzitutto la ringrazio per il link davvero interessante. Purtroppo non conosco il modello in questione e ci sono cose che non capisco, spero che possa aiutarmi, però prima devo fare delle premesse.
    Posto, come ho scritto nel mio articolo e nei commenti ad esso, che:
    – i climatologi non usano mai il CO2 equivalente come scritto nell’IPCC ma calcolano le forzanti gas per gas
    – i climatologi calconano la forzante solo sul metano netto nel caso del modello da lei postato calconano un flusso di fonti (source) a cui tolgono quindi meno ossidazione e assorbimento (sink)quindi i climatologi non fanno mai l’errore che fanno quelli che calcolanop le LCA cioè trasformare tutto il metano lordo in CO2 equivalente agiiuntiva e che quindi ha una forzante.

  14. @ cdv
    quindi veniamo al modello.
    Se ho ben capito la forzante del CO2 è solo di riferimento non c’è la traformazione in CO2 equivalente quindi non c’è l’errore che fanno nel calcolo delle LCA.
    Se ho ben capito il dato da inserire in Gt C (carbonio) è una fonte di metano costante anno per anno per 50 anni. Giusto?
    Cosa non ho ben capito perchè non è spiegata:
    – il modello è di Archer è quello ufficiale del NOAA, o è suo? perchè Archer ha le sue idee soprattutto sulla lifetime ad es sostiene che il tempo di accumulo del CO2 è di 300 anni e non 100 come per l’IPCC, nel caso del metano per l’IPCC il tempo di accumulo è 2-12 anni quindi non mi torna il picco della forzante del metano nel modello che è dopo 20 anni dall’inizio del’emissione. Perchè dopo 20 anni? Non vorrei che Archer considerasse 20 la lifetime del metano
    – tutto è riferito a 20 anni e non so il perchè: la concentrazione del metano sale per 20 anni, l’ossidazione pure solo per 20 anni, la lifetime idem e ovviamente la forzante sale per 20 anni e poi cala e finisce per essere un pò più alta che prima dell’anno zero.
    Cosa penso di aver capito: Che in questo modello non considerano il metano lordo ma il netto, e che dopo il picco della forzante questa non sale più e qua la cosa mi torna infatti ho sempre detto che 100 milioni di vacche in 100 anni, se non cambiano di numero, non fanno aumentare la concentrazione di metano, casomai la tengono costante è ovvio che se non fanno aumentare la concentrazione di metano non danno nessun riscaldamento aggiuntivo, nessuna forzante positiva. Mentre se il calcolo è fatto con le LCA e con la CO2 equivalente ogni anno questi 100 milioni di vacche dovrebbero dare un riscaldamento pari alla forzante della CO2 equivalente calcolata sul metano lordo. quindi dopo 100 anni un riscaldamento enorme.
    Questo è l’errore di cui io parlo.
    Solo l’aumento del numero di capi e quindi l’aumento del metano netto porta una forzante.

  15. CC non so che dirle; probabilmente l’unica cosa su cui sono d’accordo con lei è che lei non ha capito; ma dato che è scritto tutto li’ non so cosa altro dirle, ripeto; pensi pure quel che vuole; io sono stufo di rispondere sempre alle medesime obiezioni campate in aria; le ripeto provi ad iscriversi e a farsi un corso di clima; costerà un 100-200 euro; se lo supera torni pure qua a scrivere, se non la smetta; ci guadagnamo tutti in salute

  16. @ CDV
    la sua però è una non risposta, vediamo di formulare la domanda al contrario perchè temo ormai che a non capire sia lei.
    Dunque lei afferma che il GWP è calcolato considerando già il metano netto, quindi va inserito il lordo cioè l’emesso che tanto il GWP lo trasforma in metano netto e da qui in CO2 equivalente.
    Domanda al contrario:
    Calcolare la forzante radiativa che in 100 anni determinano 100 milioni di bovini preesistenti che restano sempre allo stesso numero per un equilibrio tra i nati e i morti a partire dal 2000 con una concentrazione del metano di 1500 ppb ed un’emissione annua costante facciamo di 100 TgC anno.
    – prima opzione: i cento milioni di bovini non comportano nessun aumento della concentrazione di metano che rimanendo invariate le altre fonti all’anno 2100 è sempre 1500 ppb , nessu auemnto nessuna forzante, nessun aumento di temperatura nel 2100 rispetto all’anno 2000
    -secondo opzione: il calcolo lo facciamo con le LCA, ogni anno trasformao 100 TgCa in CO2 equivalente moltiplicando il dato per l’indice GWP quindi ogni anno 100 x 21 = 2100 di CO2 equivalente. e questo per tutti e 100 gli anni. Qundi nel 2100 il riscaldamento dato dalla somma del CO2 equivalente di 100 anni sarà enorme
    nella prima opzione zero riscaldamento nella seconda riscaldamento enorme
    CHI NON CAPISCE?

  17. @ CDV
    sempr eper la prima ozpione l’ho già fatto tante volte ma meglio spiegare ancora perchè non c’è nessun aumento della concnentrazione di metano. all’anno 2000 le emissioni di metano dei 100 milioni di bovini vanno a sostituiire compoletamente in atmosfera le emissioni dei 100 milioni di bovini che già erano preesisntenti 10 anni prima cioè nel 1990 e così di anno in anno, ogni anno le emissioni sostituiscpono quelle ormai ossidate: ergo la concnetrazione di metano atmosferico non sale nemmeno di un ppb. viceversa se il numero di bovini aumenta allora la concentrazione aumenterà per 10 anni solo per le meisisoni pari al numero di animali nuovi nell’anno per poi stabilizzarsi più alta di prima (mentre nel suo grafico si stabilizza dopo 20 anni e non so il perchè…ma neanche lei)

  18. CC non pigliamoci in giro; le ho proposto un semplice modello numerico e documentato e lei sostiene che è sbagliato grazie a ragionamenti pervicacemente sballati; CC si tenga la sua ignoranza; cosa vuole che me ne freghi se lei che è famoso in rete per non capire continua a non capire? rimanga ignorante come prima, mentre il tasso di metano sale, sale, sale grazie alle puzzette delle sue adorate muccazze.
    PS quanto fa 1.01^10? e cosa ha a che fare con noi? puo’ rispondermi entro un anno; buon 2013 CC
    un ignorante in piu’ non fa primavera; fa estate!!

  19. @ CDV
    no non ho detto che il modello è sbagliato anzi, è corretto magari usassero questo a fare la LCA.
    il dato che non mi torna sono solo i 20 anni,
    ma quanto fa 1.01^10?
    non capisco cosa c’entra a me viene 1,104622125 è una crescita esponenziale dell’1% (1+i)^n…mah ho fatto cose simili per matematica finanziaria alle superiori ma non ricordo nulla
    non so cosa significhi per noi immagino che sarà qualche parametro che cresce, ma non saprei quale.

  20. @ CVD
    il 10 mi fa pensare alla lifetime del metano al suo picco che si vede bene qui http://www.eci.ox.ac.uk/research/energy/downloads/methaneuk/chapter02.pdf fig 8
    il picco è a 10 anni non a 20.
    quindi, se fosse il metano, la crescita esponenziale che mi ha indicato potrebbe essere la forzante radiativa del metano corrispondente ad una crescita della concentrazione atmosferica (cioè del metano netto) dell’1% costante annua per 10 anni.
    però sulla lifetime del metano ci sono numeri di tutti i tipi c’è chi dice che è 4 chi 8 chi 10 chi 12
    Lo sapeva che il metano fu scoperto dal Volta, si accorse di un gas infiammabile che fuoriusciva da uno stagno: più la T aumenta più l’emissione aumenta, più aumenta la concentrazione.

  21. @ CDv
    la crescita della forzante radiativa è però logaritmica non esponenziale perchè ha un limite, probabilmente le due curve nel caso del metano in un tempo di 10 anni coincidono.

  22. @ cdv
    cdv ha scritto: “Costa le ho già risposto, se lei non capsice perchè non sa la fisica nè l’algebra non è colpa mia; se ne faccia una ragione; lei da da mangiare ai porcellini; le bastano addizione e sottrazione; e poi prima o poi la licenziano tanto di porci ne abbiamo abbastanza; d’ora in poi solo insetti”
    Ho riportato qui la rase per restare in tema con questo post.
    La sua è una non risposta, la terza direi, ormai sono abituato e so anche il perchè. Tutti gli esperti di clima e/o chimica Caserini Vichi, Bardi, Battaglia, Mariani, Agustoni, Chiazzese, Valentini, Lepori, ecc a cui ho sottoposto la tematica degli errori nel calcolo delle LCA del metano, partono sempre da un presupposto e cioè: io non sono nessuno e non so niente, e sono il solo al mondo a fare obiezioni su questo tema, mentre quelli che fanno i calcoli delle LCA del metano sono ricercatori e sono migliaia quindi è impossibile che io abbia ragione e tutti gli altri torto…eppure non uno che riesca a dimostrarlo…nemmeno lei.

  23. @ cdv
    Storiella: in un congresso importante una ricercatrice (importante) che si occuopa proprio di LCA zootecniche ha fatto il footprint dei prodotti della Granarolo tanto per dire (sbagliandoli clamorosamente) alla mia obiezione sul fatto che non si doveva tener conto del metano lordo per fare le LCA con il CO2 eq ma del netto, calcolando ad es facendo la somma (algebrica) tra l’emissione di un anno meno quella dell’anno precedente, perchè era solo l’aumento del metano a dare il riscaldamento rispose davanti a centinaia di persone che non era vero: che tutto il metano dà la forzante radiativa e che tutto il metano emesso va conteggiato con le LCA perchè tutto dà riscaldamento:
    Errore mostruoso direi erore di concetto, qua la definizione di forzante radiativa:http://www.comitatoscientifico.org/temi%20CG/clima/datiglobali.htm
    cito: “forzante radiativo in Wm-2 è il flusso di energia radiante, solare ed infrarossa, entrante (+) o uscente (-) per unità di superficie al limite dell’atmosfera per effetto della variazione di un determinato fattore, supponendo imperturbata la termodinamica degli strati atmosferici interessati dallo scambio. Le definizioni IPCC sono: “… è la variazione netta dell’irradianza alla tropopausa dovuta alla variazione di un agente, ad esempio della concentrazione di uno dei gas serra …”, ed in seguito: “… è una misura dell’influenza che un fattore ha nell’alterare il bilancio dell’energia entrante o uscente … rispetto ai valori precedenti la rivoluzione industriale (anno 1750) ….
    Il forzante radiativo combinato dovuto agli aumenti di anidride carbonica, metano e protossido di azoto è di +2.4 Wm-2, ed il suo tasso di crescita durante l’era industriale molto probabilmente non ha avuto precedenti in più di 10.000 anni. Il forzante radiativo dell’anidride carbonica è cresciuto del 27% dal 1995 al 2010, il cambiamento maggiore di qualsiasi decennio almeno negli ultimi 200 anni.”
    Quindi il forzante radiativo positivo cioè riscaldante è dato dall’aumento di un agente ad es di un gas come il metano..e viceversa.
    nessun aumento nessunforcing.
    poi sono io che non so l’algebra

  24. Costa cazzarola ma il netto non è tale un secondo dopo che è stato emesso il lordo! lo capisce o no? nei modelli si mette il lordo PIU’ TUTTI I meccanismi di riassorbimento che funziano da subito DAL PRIMO ANNO e solo cosi’ si ha il netto; questo fatto che si usa il netto non ha senso lei ragiona come se emesso il lordo un secondo dopo si assorbe e rimane il netto NON E’ COSI’ ; e’ l’ennesima cazzata di claudio costa il re delle cazzate!
    e lei ha torto non perchè non è nessuno ma perchè non ha capito niente ; o meglio lei non è nessuno PERCHE’ NON HA CAPITO Ne’ la fisica nè l’algebra.
    PUNTO!

  25. @ cdv
    Peccato per i toni e gli insulti, perchè io ci tengo molto alle sue spiegazioni. Purtroppo sta tornando su un tema già trattato, quindi calma e gesso e rivediamo il tutto insieme, l ainvito davvero a raffreddare l’animo, pensi di parlare con uno qualunque e non con me che la irrito.
    Sono costretto a insistere per capire, e perchè se lei non mi capisce o non capisce dove sabglio nessun altro lo farà coem succede da diversi anni.
    cdv scrive: “ma il netto non è tale un secondo dopo che è stato emesso il lordo”
    invece si, per quanto riguarda un bilancio ipotetico del metano zootecnico genico di 10 anni per le LCA: il metano emesso in questo secondo va esattamente a sostituire il metano emesso 10 anni fa nello stesso secondo, e questo ogni secondo che passa.
    Se il metano emesso in questo secondo è maggiore di quello emsso 10 anni fa ci sarà un metano netto che aumenterà la concentrazione atmosferica e (in teoria) il forcing quindi la Temperatura.
    Se invece non vi è aumento non vi è forcing e nemmeno riscaldamento.
    Questo concetto emerge in modo evidente dal modello di David Archer che lei mi ha postato, la invito a rivederselo con calma: nel modello per 50 anni viene emesso una quantità fissa di metano, ogni anno, ( flusso cronico costante) ad es 120 TGC di metano/anno, la concentrazione e il forcing salgono per 20 anni : non so il perchè dato che in tutte le altre simulazioni sale solo per 10 anni che è la lifetime del metano. Dopo l’anno 20 sia la concentrazione sia il forcing si stabilizzano, eppure all’anno 30 l’emissione di metano è sempre di 120 TgC ma non dà nessun metano netto, nessun aumento di concentrazione, nessun forcing, nessun riscaldamento, e così all’anno 40 e pure al 50. dall’anno 30 all’anno 50 il forcing è piatto e il riscaldamento nullo mentre il forcing di CO2 continua a crescere sempre, perchè si accumula per 100 anni.
    Qual’è l’errore delle LCA? trasformare un forcing piatto,(ad es dal’anno 30 all’anno 50) in CO2 eq che ha un forcing in crescita continua e così per ogni anno sommando errori ad errori.

  26. Costa
    l’utilizzo del CO2eq ha alla base il GWP. Quest’ultimo, oltre ad essere riferito ad un orizzonte temporale ben preciso, tiene conto del tempo di residenza proprio per poter confrontare gas serra con potere assorbente e tempi di residenza diversi. Nella LCA sugli impatti climatici è perfettamente legittimo usare la CO2eq per avere un unico indice, non c’è nulla di sbagliato.
    Inoltre, confondi la forzante con la variazione della forzante, almeno se ti riferisci alla sua definizione comune (relativa all’epoca pre-industriale). Se la concentrazione dei gas serra smettesse di aumentare la relativa forzante sarebbe costante al valore attuale, non nulla.
    L’aumento di temperatura, infine, è direttamente (e approssimativamente) legato alla forzante solo all’equilibrio. In transiente ciò che conta è il bilancio radiativo netto, ovviamente transiente anch’esso. E’ la famosa storia (poco compresa) che anche se oggi riuscissimo a “fermare tutto” la temperatura continuerebbe ad aumentare per un po’.

  27. @ Reitano
    grazie delle spiegazioni
    “Se la concentrazione dei gas serra smettesse di aumentare la relativa forzante sarebbe costante al valore attuale, non nulla.”
    si certo è inteso come aumento di forzante.
    “l’utilizzo del CO2eq ha alla base il GWP. Quest’ultimo, oltre ad essere riferito ad un orizzonte temporale ben preciso, tiene conto del tempo di residenza proprio per poter confrontare gas serra con potere assorbente e tempi di residenza diversi. Nella LCA sugli impatti climatici è perfettamente legittimo usare la CO2eq per avere un unico indice, non c’è nulla di sbagliato”
    di questo ne avevo già discusso con il Della Volpe, certo che il GWP tiene conto della lifetime ma il computo in LCA sarebbe corretto se si usasse il metano netto, usando invece il metano lordo anche nel caso la forzante fosse costante cioè non ci fosse una forzante aggiuntiva trasformando in LCA questa sarebbe sempre e ogni anno una forzante aggiuntiva pari al CO2 eq stimato. Ecco perchè risulta che la zootecnia sia così impattante mentre non loè ad es nessuno parla mai delle termiti e degli animali selvatici come fonte di metano eppure non sono affatto trascurabili rispetto alla zootecnia. Se fosse giusto il conteggio con la LCA la forznate dovuta alle termniti e agli altri animali selvatici con la la LCA sarebbe ogni anno in aumento …invece è stabile.

  28. CC lei non ha veramente capito le cose base; non è che sono sbagliate loro è proprio lei che non ce la fa, come alcuni studenti lei non può’ capire; ma dato che io sono buono e poi qua ci stiamo per rallegrare l’atmosfera cupa dei neutronidi ci riprovo:
    1) cosa è la forzante radiativa? E’ una misura dell’influenza che un certo fattore ha nell’alterare il bilancio energetico della terra; è espressa in potenza per unità di superficie, W/m2; moltiplicata per la sensibilità climatica che è espressa in gradi / (potenza / unità di superficie) si trasforma in variazione di temperatura
    2) una forzante radiativa è per esempio un gas serra che viene prodotto IN ECCESSO rispetto al bilancio precedente; poniamo che le sue mucche facciano uno sbuffo di odor di padania; ebbene lo sbuffo ha un potente effetto serra; certo ci sono le termiti, ma quelle c’erano già prima e quindi entravano nel conto precedente, non nel nostro;
    3) il suo odore di padania viene emesso facciamo nel mese di giugno e ogni anno che passa ne viene riassorbito un 90%;
    4) durante il primo anno ha un certo effetto forzante radiativo deltaF che moltiplicato per la lambda da un deltaT; che si riduce man mano che diminuisce la sua concentrazione per il riassorbimento;
    5) durante il secondo anno le mucche non ne fanno più perché gi uomini sentito l’odor di padania decidono che gli vanno meglio i grilli; ma tant’è anche dopo un anno la forzante non è scomparsa, perfino in assenza di mucche il residuo del loro odore ormai seppur ridotto solo al 10% ha un effetto di un decimo dell’ano, pardon dell’anno precedente, operchè poi la equazione di prima è lineare, ma ancora funzia; e perfino l’anno dopo con una forza dell’1% è ancora efficace;
    6) un suo corrispondente nel lontano pianeta degli ignoranti padano-muccazzici si meraviglia che perfino dopo tre anni un effetto forzante dell’1per mille ancora c’è; ma non lo capirà mai dato che è un ignorante e pensa che le forzanti ci sono solo se aumentano ogni anno; ma cosa ci possiamo fare se l’odor di padania ha effetti duraturi sulla mente dei suoi respiratori? quale novello canto delle sirene la puzza di merca di vacca riduce le facoltà mentali dei respiratori produttori ed è per questo che occorre eliminarla soprattutto; Oca e Riccardo perdonatemi!

  29. Costa
    aggiungo a quanto detto da cdv che l’LCA ha una definizione ben precisa (definita ISO) e indica una cosa ben precisa, non quello che conviene a qualcuno. Nel caso in esame, (semplificando) misura l’impatto delle emissioni di metano zoogenico, non la loro variazione. Secondo il tuo calcolo nel caso di saldo annuale (variazione) zero l’impatto sarebbe zero, cosa che è ovviamente falsa perchè le emissioni di metano ci sono. Ciò che è zero è l’aumento dell’impatto.
    Il discorso va quindi separato. L’impatto c’è ed è correttamente quantificato negli studi LCA. Quello che dici tu è che non aumenta o aumenta poco. Matematicamente è come parlare del valore di una funzione o della sua derivata prima; il primo ha un valore non nullo, la seconda è piccola o anche zero o eventualmente negativa. In termini monetari è come la scopertura del mio conto corrente (sul quale pago gli interessi) e la sua variazione a fine anno; gli interessi li pago sulla prima, non sulla seconda. L’LCA è la prima, il tuo metodo è il secondo e non puoi dire che la prima è sbagliata perchè tu sei interessato al secondo, sono solo due cose diverse.

  30. @ CDV Reitano
    peccato che cdv non riesca a rispondere sena cadere nell’ironia.
    direi ottima la risposta di Reitano iniziamo ad avvicinarci, mentre il cdv dice una cosa che fa crollare da solo tutto il suo castello accusatorio e cioè:
    “ebbene lo sbuffo ha un potente effetto serra; certo ci sono le termiti, ma quelle c’erano già prima e quindi entravano nel conto precedente, non nel nostro;”
    sottolineo c’erano già prima: ma anche le vacche c’erano già 10 anni fa sono aumentate in 10 davvero poco….quel poco che dà una forzante aggiuntiva perchè il metano non si accumula per più di 10 anni.
    Reitano dice:
    “Quello che dici tu è che non aumenta o aumenta poco.”
    Si aumenta solo per il quantitativo di emissioni date dall’aumento del numero di animali che effettivamente c’è.
    “Ciò che è zero è l’aumento dell’impatto.”
    esatto se il numero di animali resta costante l’aumento dell’impatto è zero.
    Con le LCA NO. Anche se il mumero di animali dovvesse essere costante ogni anno ci sarebbe un aumento dell’impatrto, ogni anno un aumento della forzante pari alla forzante data dalla CO2 eq ottenuta moltiplicando il metano lordo per il GWP.
    Sono due cose molto diverse, Una è clamorosamente sbagliata ed è la LCA

  31. No Costa, non aumenta se non aumentano le emissioni. Non capisco da dove trai questa conclusione, ma la LCA valuta, in CO2eq, le emissioni ed è quindi costante se quest’ultime non variano. Tu proponi che dovrebbe essere zero a parità di emissioni e questo è ovviamente assurdo.

  32. @ Reitano
    “Non capisco da dove trai questa conclusione”
    li ho già fatti gli esempi reali su come deforma la realtà la trasformazione in LCA, ripeto:
    Calcolare la forzante radiativa che in 100 anni determinano 100 milioni di bovini preesistenti che restano sempre allo stesso numero per un equilibrio tra i nati e i morti a partire dal 2000 con una concentrazione del metano di 1500 ppb ed un’emissione annua costante facciamo di 100 TgC anno.
    – prima opzione: i cento milioni di bovini non comportano nessun aumento della concentrazione di metano che rimanendo invariate le altre fonti all’anno 2100 è sempre 1500 ppb , nessu auemnto nessuna forzante, nessun aumento di temperatura nel 2100 rispetto all’anno 2000
    -secondo opzione: il calcolo lo facciamo con le LCA, ogni anno trasformao 100 TgCa in CO2 equivalente moltiplicando il dato per l’indice GWP quindi ogni anno 100 x 21 = 2100 di CO2 equivalente. e questo per tutti e 100 gli anni. Quindi nel 2100 il riscaldamento aggiuntivo dato dalla somma del CO2 equivalente di 100 anni sarà enorme
    nella prima opzione zero riscaldamento aggiuntivo nella seconda riscaldamento aggiuntivo enorme
    Ho aggiunto il termine “aggiuuntivo” per farmi capire meglio.
    @ cdv
    la stessa cosa vale anche rapportandosi al 1750, certo che c’è stato un aumento enorme della zootecnia dal 1750 ad ora e verosimilmente questo ha determinato un aumento del metano in atmosfera anche se lo stesso IPCC è costretto ad ammettere di non conoscere i meccanismi che regolano la concentrazione atmosferica del metano e nemmeno le fonti reali tanto che negli ultimi 30 anni gli isotopi sembra che indichino una crescita naturale non antropica del metano e sottostimata del 30% rispetto alle attese dei modelli.
    Solo che il riscaldamento aggiuntivo da qui in poi non lo darà il metano lordo (come nel sistema delle LCA) ma lo darà solo un aumento di concnetrazione di metano se ci sarà e questo ci sarà solo se ci sarà un aumento delle emissioni NETTE cioè un aumento del lordo rispetto all’anno precedente.

  33. @ Reitano
    forse non conosce le accuse che varie fonti (WWI FAO WWF GREENPEACE ecc) fanno alla zootecnica di essere la prima ,la seconda o la terza causa di riscaldamento globale. Perchè?
    Perchè lo dicono i numeri delle LCA, e il peso enorme nel dato complessivo riguarda il metano, tanto che i più accusati sono i bovini ( e mai nessuno parla degli ovini ..misteriosamente)
    Ma andiamo a vedere che riscaldamento aggiuntivo (in teoria) ha dato il metano negli ultimi 30 anni?
    la crescita di 30 ppb circa di metano negli ultimi 30 anni corrisponde circa ad un incremento di temperatura aggiuntiva di 3 centesimi di grado, di questi ascrivibili al metano zootecnico genico sono meno di 1 centesimo di grado C.
    Tutta la’ccusa di essere la prima la seconda la terza causa di riscaldamento globale ( tanto da giustificarne la riduzione, la tassazione, l’obbligo di mitiogazione negli allevamenti ecc) crolla davanti ad 1 centesimo di grado.

  34. il problema è che tutto ciò che è CO2 o CO2 eq è considerato aggiuntivo causa di riscaldamento aggiuntivo mentre per il metano solo il netto è aggiuntivo

  35. Costa
    così come dire che le emissioni sono ad esempio 100 TgC/anno non implica che dobbiamo aggiungerle ogni anno alla concentrazione atmosferica (se sono costanti per un tempo abbastanza lungo la concentrazione è costante), altrettanto il GWP (rileggi la sua definizione dal link riportato prima) ogni anno sarà dato da un certo numero costante che non implica un riscaldamento aggiuntivo dell’entità corrispondente.
    La tua campagna contro la LCA nasce dal non aver compreso il significato del GWP. Per semplificarti la vita, pensa al GWP come un modo per confrontare emissioni di gas serra diversi riportandole tutte relativamente alla CO2, un fattore moltiplicativo come se fosse un cambiamento di unità di misura.

  36. Riccardo ma perchè vuoi disturbare la concezione CCcentrica:
    … mentre per il metano solo il netto è aggiuntivo…
    per il metano che interessa l’odor di padania del nostro CC valgono regole diverse; cosi’ il mondo di cacca del nostro beneamato CC non cambierà mai: e chi gli darebbe da lavorare seno? lui è bloccato con le vaccarenze padane; odor di padania per tutta la vita! balsamo di cacca padana che gli molce l’esaurimento di petrolio. CC sei impagabile, come l’uomo di marcuse che nel deserto postatomico cerca una presa per il suo TV! uomo ad una dimensione e pure di (no, dai, l’oca s.)…..

  37. cdv
    abbiamo più volte mostrato che Costa non è interessato a comprendere ma alla difesa corporativa o ad una posizione ideologica o a non so cos’altro. Quando ho la forza di mantenere i nervi calmi e la voglia di spendere qualche minuto, penso ad ipotetici lettori dei commenti che potrebbero farsi disorientare dal fumo sparso da questi semi-professionisti della disinformazione.
    Costa lo sa che lo faccio per questo, una volta lo dissi chiaramente che la sua risposta (su una questione non climatica ma statistica) sarebbe stata per me determinante per decidere se aveva un briciolo di “faccia da salvare” o se non valeva la pena perdere tempo con lui. Non gliene ne è fregato nulla, ha tirato dritto e continua a farlo, a spargere il suo fumo. Lui e i suoi consimili lo fanno per questo di continuare a frequentare blog “catastrofisti” e a scrivere palesi panzane sui blog negazionisti. L’unica arma che posso mettere in campo è quella di essere agli occhi di eventuali lettori più convincente di lui e, quando ho la forza e la voglia, lo faccio.

  38. @ oca sapiens
    molto bene! grazie (l’insulto schifoso era diretto all’uomo di marcuse ma indirettamente a me visto che mi ha definito come l’uomo di marcuse)
    @ cdv
    ma veramente pensa che io non sia in grado di insultarla m anon mi faccia ridere
    le ricordo che tutti possono sbagliare anche lei ( vedi: chitina degli insetti che è indigeribile, caldo medioevale localizzato solo in alcune zone, e sciglimento di tutta la groenlandia di 1 mt)
    le ricordo che il metano è inodore il 95% del metano dei ruminanti proviene dall’eruttazione che è inodore….
    @ Reitano e CDV
    guardate che io ho specificato fin dall’inizio che i climatologi non fanno errori sulla forzante del metano, probabilmente dall’ultima spiegazione di Reitano anche lui non farebbe errori nel valutare correttamente i dati della CO2eq delle LCA ma di fatto la FAO dice che il 18% delle emissioni antropiche sono a causa del riscaldamento globale in questo il peso maggiore ce l’ha la CO2eq derivata dal metano.
    Ebbene negli ultimi 20 anni il riscaldamento globale (aggiuntivo) è stato di 20 cent di grado C di questo riscaldamento imputabile al metano zootecnico genico è meno di 1 cent quindi mi dite come è possibile che la zootecnia si additata come 18% quindi come terza causa nel pianeta?

  39. @ Reitano cdv
    errata corrige
    Ebbene negli ultimi 20 anni il riscaldamento globale (aggiuntivo) è stato di 30 cent circa di grado C di questo riscaldamento imputabile al metano zootecnico genico è meno di 1 cent quindi mi dite come è possibile che la zootecnia si additata come 18% quindi come terza causa nel pianeta?

  40. @ Reitano cdv
    qua un lavoro molto citato sul ruolo della zootecnia sul clima
    http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC2816198/
    Nadine Unger,ab1 Tami C. Bond,c James S. Wang,d Dorothy M. Koch,ab Surabi Menon,e Drew T. Shindell,a and Susanne Bauer “Attribution of climate forcing to economic sectors” PNAS Proc Natl Acad Sci U S A. 2010 February 23; 107(8): 3382–3387
    cito da un mio vecchio articolo a riguardo
    Il ruolo delle emissioni zoogeniche è stato recentemente analizzato da un gruppo di scienziati N. Unger et al che ipotizzando un flusso costante di emissioni da qui al 2100, pari alla quantità di gas emesso nell’anno 2000, ne hanno proiettato le forzanti radiative fino al 2100, assegnandole ai diversi settori produttivi responsabili di emissioni. Hanno scelto di reimpostare l’orologio di origine antropica a zero al 2000.
    Da queste proiezioni si evince che i settori che emettono prevalentemente metano come la zootecnia, presentano la curva della forzante radiativa che si stabilizza nel breve periodo, dopo 10-15 anni a partire da zero emissioni nell’anno 2000, proprio perché il metano non si accumula ed emissioni costanti determinano una forzante radiativa costante, che quindi non aumenta il riscaldamento. Questo a differenza dei settori produttivi che emettono prevalentemente CO2 la cui curva delle forzanti radiative è in crescita per tutto il secolo perchè si presume che il CO2 si accumuli in atmosfera.
    La conclusione degli autori è che sarà più efficace la politica di mitigazione tesa a ridurre le emissioni di CO2 dai settori dell’energia, dei trasporti e dell’industria. Secondo N. Unger et al però le emissioni zootecnico-geniche sarebbero al terzo posto come importanza nei settori produttivi antropici, ma gli autori considerano le emissioni zootecnico-geniche a partire da zero emissioni
    Uscendo dalla simulazione di Unger le emissioni di metano zootecnico genico sono preesistenti all’anno 2000 se queste emissioni fossero costanti nel tempo, la forzante radiativa sarebbe costante, senza riscaldamento aggiuntivo. In realtà la zootecnia cresce ma è solo questa crescita a determinare un aumento della forzante radiativa del metano zootecnico-genico.

  41. @ Reitano
    “Costa lo sa che lo faccio per questo, una volta lo dissi chiaramente che la sua risposta (su una questione non climatica ma statistica) sarebbe stata per me determinante per decidere se aveva un briciolo di “faccia da salvare” o se non valeva la pena perdere tempo con lui. Non gliene ne è fregato nulla,”
    non capisco a cosa si riferisce.

  42. @ Reitano e cdv
    concludo quella che per me è stata una conversazione molto utile, tornando alla pubblicazione di Ungher
    http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC2816198/
    fig 2 c’è la stima delle forzanti per settopr eproduttivo, quella degli allevamenti dopo un rialzo iniziale ( perchè partiva da zero) rimane costante quindi non dà nessun riscaldamento aggiuntivo dopo 10 15 anni, questo dipende soprattutto da un flusso costante di 85TG c di metano anno. Mentre la curva delle industrie cresce in continuazione perchè è data soprattutto da CO2 che anche se ha un flusso costante dà un riscaldamneto aggiuntivo.
    se al posto della metano degli allevamenti mettessimo un flusso costante di CO2 eq pari a 85 x 21 (GWP) = 1785 Tgc la forznate radiativa che ne verrebbe sarebbe in continuo aumento con un aumento delle T
    Ecco perchè il CO2 eq distorce la realtà ( a chi no lo conosce vedi ambientalisti e gironalisti, ho detto da subito che i climatologi mai utilizzerebbero il CO2 eq ) . Per avere una valutazione più corretta bisognerebbe traformare in CO2 eq solo il metano netto di anno in anno, perchè solo quello indica un aumento delle temperature, tenedo presente però una forzante radiativa costante..
    la FAO dice che il 18% di riscaldamento è dovuto alla zootecnia, ma in realtà leggendo bene, il 18% riguarda l’aumento delle T dal 1750 ad oggi ma i media non lo dicono, scrivono che la zootecnia causa il 18% del riscaldamneto come se l’aumento delle T di adesso fosse causato al 18% dalla zootecnia e quetso è falso.

  43. Costa
    per piacere smetti di fare propaganda e pensa a ragionare partendo da cosa le quantità di cui si parla indicano, senza inventarsi significati che non hanno.
    La conversione delle emissioni in CO2eq non modifica per nulla l’andamento come tu sostieni non foss’altro perchè non indica l’aumento della concentrazione atmosferica. Questo vale anche per la CO2, sappiamo bene che non tutta quella emessa rimane in atmosfera. Va bene usare questo indicatore, anche i climatologi lo fanno; l’importante è avere chiaro cosa indica.
    La distorsione della realtà la stai facendo tu attribuendo alla CO2eq un significato che non ha. La frase “incriminata” (l’ultima in ordine di tempo) è questa:
    “se al posto della metano degli allevamenti mettessimo un flusso costante di CO2 eq pari a 85 x 21 (GWP) = 1785 Tgc la forznate radiativa che ne verrebbe sarebbe in continuo aumento con un aumento delle T”
    Stai facendo un uso scorretto del GWP e delle CO2eq, non puoi trasformarli in forzante in questo modo, nemmeno per la CO2 che ha GWP=1 per definizione. Ti consiglio di ragionare sulle definizioni, per inveterata abitudine di tutte le comunità scientifiche sono molto precise, ai limiti della pedanteria.
    Come ti ho già fatto osservare, usare come sostieni tu il netto annuo indicherebbe la variazione della forzante e non la forzante totale. Ad esempio, la famosa tabella dell’IPCC riporta per il metano (vado a memoria) una forzante di circa 0.5 W/cm2; se la concentrazione di metano da allora fosse rimasta costante altrettanto varrebbe per la forzante. Con il tuo metodo invece sarebbe zero, cosa ovviamente errata. Guarda che non è sbagliato in sè, solo indica un’altra cosa, la variazione della forzante. Tu usi questo argomento per parlare di ingiustizia contro agricoltura e zootecnia. E’ un ovvio errore o una presa in giro. Come sempre, mi auguro che sia la prima ipotesi, ma sorprende che i tuoi errori siano sempre nello stesso verso.
    Il riferimento che ho fatto era ad una precedente discussione sui trend. Sei riuscito prima ad ammettere e poi a negare una cosa che si insegna a primo anno in (credo) tutti i corsi di laurea scientifici e che non riguarda la climatologia; è solo un metodo (davvero elementare) di analisi dati. La tua è una specie di allergia, un eccesso di reazione ad un qualcosa percepito come una minaccia.

  44. @ Reitano
    La tua è una specie di allergia, un eccesso di reazione ad un qualcosa percepito come una minaccia.
    già penso che abbia ragione, dopo questa discussione non userei più i toni del primo intervento e nemmeno gli argomenti.
    la minaccia? beh forse lei non le ha sentite le accuse alla zootecnica (sempre e solo alla carne però) di essere addirittura la prima causa di riscaldamento ecc e forse non ha mai letto Rifkin

  45. Costa
    se parli di Beyond Beef, non l’ho letto ma cosa pensa Rifkin è noto.
    Le accuse alla carne sono a tutto campo e l’aspetto climatico credo interessi solo chi si occupa/preoccupa di questo. Comunque, a consumo di carne in Italia non siamo messi male (o lo siamo, dipende dai punti di vista).

  46. @ Reitano
    siamo decisamente sopra i fabbisogni reali, ancora nessuno però ha stabilito se questo è un problema dietetico…salvo non si superino i fabbisogni di calorie, ci sono popoli che mangiano moltissima carne masai o solo pesce hinuit che non hanno problemi nè di peso nè di patologie.
    In italia però meno carne bovinarispetto agli altri (tra l’altro importata per il 50% del fabbisogno)
    se ti interessa la minaccia che sento qui
    http://www.worldwatch.org/files/pdf/Livestock%20and%20Climate%20Change.pdf
    Livestock and Climate Change
    il rapporto del World watch istitute per cui la filiera zootecnia è la prima causa di riscaldamento del pianeta, ovviamente ripresa da tutti i media del mondo compresi WWF e Greenpeace.
    I calcoli per me sono sbagliati (usano 72 come GWP, conteggiano le emissioni di CO2 della respirazione, conteggiano la deforestazione come se fosse tutta colpa della zootecnia, LCA a kg e non a proteina equipollente cioè con lo stesso valore biologico ecc ecc ecc) e soprattutto omettono di dire che i dati riguardano il riscaldamento avvenuto finora dal 1750.

  47. @C. Costa
    “ripreso da tutti i media del mondo compresi Wwf e Greenpeace”
    esempi, per favore, altrimenti ne dubito. Non era un rapporto, infatti, ma un articolo su un bimestrale poco diffuso, tant’è che Wwf e Greenpeace citano percentuali molto inferiori.
    Cdv non sbagliava né sul caldo medioevale localizzato in alcune parti dell’HN tra il 950 e il 1250, né sulla chitina. Fritta è digeribilissima, cruda quella dei gamberetti , per es., viene digerita in buona parte dai nostri ceppi di Bacillus, se non l’ha fatto prima la chitinasi che produciamo in proprio.

  48. come fa info CC? gli inuit mangiano solo pesce: è vero; si dia il caso che il pesce contiene omega3 la carnazza dei porci NO!
    come fa info CC? i Masai sono un popolo di pastori e come tutti i pastori usano latte e derivati e carne all’occorrenza, ma in genere in occasioni speciali, fra l’altro i masai essendo pastori fanno molti chilometri ogni giorno un esercizio fisico che noi non facciamo più; e infine la loro dieta attuale è molto più ricca in vegetali perchè è cambiato il loro modo di vita
    questi sono i soliti argomenti semi palla usati dai venditori di carne tipo CC
    carne importata al 50% ; e che cambia? da qualche parte sarà stata prodotta
    insomma luoghi comuni e banalità o sciocchezze; non parliamo poi della critica a WWF e GreenPeace; si sa che quei rapporti li’ li scrivono degli sprovveduti e di parte, mentre il povero CC è espertissimo di clima e anche si sa non ha conflitti di interesse, ASSOLUTAMENTE! ci mancherebbe

  49. Costa
    usare un GWP di 72 non è un errore, cambia solo l’orizzonte temporale di riferimento. Loro lo dicono esplicitamente e lo motivano. Se vuoi criticarli devi dare prima l’informazione completa e poi occuparti delle motivazioni dichiarate, non del numero (corretto).
    Tornando al discorso generale sulla carne, così come per altri prodotti il suo consumo ai nostri livelli non può essere esteso alla popolazione mondiale che si spera possa migliorare il suo livello di vita. Quindi, al di la di ogni altro ragionamento, è questione di tempo ma dovremo cambiare dieta.
    Personalmente non sono dell’idea che finchè dura me la godo e il futuro non mi riguarda. Al contrario, cambiamenti così radicali sarebbe bene iniziarli con largo anticipo per arrivarci progressivamente ed in modo non traumatico. L’orizzonte temporale non è fra mille anni, parliamo dei nostri figli o al massimo nipoti.

  50. @ cdv
    la sua critica è corretta, ai popoli citati aggiungo i mongoli e i lapponi, sono tutte popolazioni con diete costituite prevalentemente da proteine animali e non presentano alcun danno da queste diete,
    certo che quello che conta è l’equilibrio tra ciò che assumono e quello che bruciano, in Australia si mangi ala stessa crane ch enegli USA ma non hanno certo i problemi di obesità e patologie ch eanno negli USA.
    certo è che i grassi animali non sono tutti uguali, il pesce fa molto bene, il lardo e il burro molto meno.
    sul conflitto di interesse: ha ragione, ma io mai non l’ho negato, è probabile che il mio approccio sia deformato dagli interessi privati, ma è inevitabile. Sarebbe come dire che Landini nel momento in cui critica un modello di sviluppo ha un conflitto di interesse, perchè difende gli operai e non i capitalisti.
    fortunatamente qualcuno che difende gli operai c’è, ma nessuno difende gli allevatori, o meglio ci sono le associazioni ma sono debolissime, e non me lo sono certo sognato io che in tv e sui giornali abbiano detto che la zootecnia è la prima causa di riscaldamento ( a volte addirittura solo la filiera della carne) report, e se domani, repubblica, l’espresso, il corriere ecc
    o addiritura ch egli animalisti ci accusino di essere causa di morte e di distruzione del pianeta.
    su carne importata: lei ha ragione che non cambia niente nelle emissioni ma cambia negli accordi perchè i paesi esportatori di carne (USA Brasile e Argentina) non hanno limiti alle emissioni e ci faranno la solita competizone globale però in base alle emissioni, e questo ci danneggierà.

  51. @ Reitano
    Ma se il confronto è sulla CO2 dovrebbe essere fatto sull’orizzonte temporale pari alla lifetime del CO2 cioè 100 anni, infatti usano tutti il GWP a 100 anni cioè 21-25 non quello a 20 anni che è 72
    “Quindi, al di la di ogni altro ragionamento, è questione di tempo ma dovremo cambiare dieta……….L’orizzonte temporale non è fra mille anni, parliamo dei nostri figli o al massimo nipoti.”
    Questo perchè lei è fermamente convinto che i GHG abbiano effettivamente il ruolo stimato da Hansen et al 2005 e che le proiezioni climatiche siano attendibili. Io non ho queste convinzioni penso che il clima non si conosca tanto che non ci sono forzanti a dimostrare le fluttuazioni climatiche del passato.
    Attenzione poi che per il clima un conto sono i bovini un altro polli e suini che emettono pochissimo metano, non tutto ciò che è veg è meno energivoro della carne ad es i piselli surgelati a pari valore proteico comportano più emissioni del pollo.
    per quanto rguarda il protossido d’azoto le emissioni tra veg e animali sono simili perchè si spriginona protossido anche dall’urea e nella stessa quantità

  52. Costa
    l’orizzonte temporale per il calcolo del GWP non c’entra con il tempo di vita della CO2, dipende dal problema che si vuole evidenziare. Se ad esempio analizzo uno scenario di mitigazione (o assenza di) al 2030 dovrò usare il GWP del metano a 20 anni.
    Sulla necessità del cambiamento di dieta non mi riferivo (solo) al problema climatico ma alla insostenibilità ecologica complessiva per la biosfera terrestre, la Terra non può sostenere 9 miliardi di persone che mangiano carne come noi.

  53. @ Reitano
    condivido l’allarme nel lungo periodo, anche se per alcune risorse le carenze si faranno sentire presto.
    la zootecnia però ha anche molti vantaggi a riguardo:
    – lo sfruttamento di enormi quantità di sottoprodotti dell’industria alimentare che altrimenti sarebbero rifiuti
    . lo sfruttamento di pascoli tundre e steppe e fondi marini ( per le alghe anche se per ora poco sfruttate) altrimenti improduttivi
    – lo sfruttamento da parte dei ruminanti di enormi produzioni foraggiere all’Ha
    certo che la dieta va equilibrata e i reflui riciclati completamente e in modo corretto

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