Digest, suite et fin

Care socie e cari soci,
Su Science, viene demolita l’analisi dei dati nel paper di Thomas Conrad et al. su come il cromosoma X maschile raddoppia la trascrizione per portarla al livello di quella del cromosoma X femminile. Gli autori ammettono l’errore, ma rispondono che, rifatti i calcoli, la conclusione non cambia.

Alla vostra presidente sembra parecchio indebolita, invece. Tuttavia ammette che
a) la RNA polimerasi è capace di far questo e altro,
2) talvolta le succede di dare per scontata la superiorità (dell’X) femminile.
Sarebbe pertanto grata ai soci esperti in metodi bio-statistici di confermarne il pregiudizio.
La presidente del D. melanogasters Gen & Neuro’s Fan Club, perplessa.

Sempre da Science
speciale sull’educazione scientifica, m’ha fatto da sonnifero…
– Paul Ehrlich, con Partha Dasgupta, torna sul rapporto popolazione umana/consumo di risorse, tragedia dei commons ecc.  Come al solito, nel modello ci mette le decisioni riproduttive senza la variabile libertà femminile.
– Julia Baum et al. trovano una brutta differenza tra osservazioni e previsioni riguardanti il tasso di recupero per alcune specie ittiche sovrasfruttate;
– Francesca Sangiorgi et al. pubblicano i risultati della Spedizione dei 318 sull’improvvisa evoluzione del plancton attorno all’Antartide quand’è iniziata la glaciazione ca. 33,6 milioni di anni fa – per la serie “i figli di Emiliani
– last but not least e per far sobbalzare Camillo Franchini, il paper del gruppo di Marc Baldo al MIT:

External Quantum Efficiency Above 100% in a Singlet-Exciton-Fission–Based Organic Photovoltaic Cell

“Above” nel senso di picco a 109% (+/-1%) grazie allo spezzettamento dell’eccitone catturato dalla trappola fotonica, in una cella solare fatta con anelli di benzeneSe l’efficienza reale dei pezzi fosse quella teorica, arriverebbe a 160% (+/-10%).
Olé!