@Oca
Mi sa che il Dott. mikecas stavolta s’è sbagliato. A me risulta che la foto l’abbia scattata Majorana mentre Pontecorvo era a Pranzo con Corbino.
ah.. non so, io non c’ero…
volevo solo dire che non era nessuno di quelli immortalati nella foto… 😉
Da sinistra a destra: Oscar D’Agostino, Emilio Segrè, Edoardo Amaldi, Franco Rasetti, Enrico Fermi –
“Cucciolo” non c’è – bravi!
Bruno Maksimovi? Pontekorvo? Gli americani continuano a ringraziare tutti i Santi del Paradiso per non averlo inserito nel Progetto Manhattan. Gli inglesi si mangiano ancora le mani per averlo fatto lavorare al loro progetto nucleare.
Gli italiani invece lo ignoriamo, ma non perchè sia stato un personaggio scomodo; lo abbiamo fatto più o meno con tutti i “padri nobili” della fisica italiana, Fermi compreso.
@Riccardo
l’11-12 sett. alla Sapienza non lo ignoreranno, ci sarà pure il pres della Rep.
Sto leggendo un po’ di cose sue – con la necessaria assistenza – ‘na fatica.
Sergio
Bruno Pontecorvo era comunista, anche se non miliante come il fratello, e immagino che per questo non lo vollero nel Progetto Manhattan. Scappò in Russia, forse non casualmente, subito dopo la condanna di Klaus Fuchs. Comunque oggi sappiamo che non passò “informazioni sensibili” al KGB benchè quest’ultimo ci avesse provato.
E’ vero che ammise di aver sbagliato ad andare in Unione Sovietica ma non sappiamo quando cambiò idea. Certo è che non è rientrato in Italia nemmeno quando avrebbe potuto e che volle le sue ceneri metà a Roma e metà a Dubna.
ocasapiens
vent’anni dopo la morte, meglio tardi che mai ….
Oca, sicuramente possono venire prima le idee degli strumenti, è successo spesso ed è quasi normale, ma non le teorie…
Le teorie devono basarsi sui fatti, se vogliono essere qualcosa di diverso dalle speculazioni, e i fatti li procurano gli strumenti…
Concordo che stiamo inventando l’acqua calda, ma credo sia sempre bene rinfrescare il dibattito… 😉
quello che ha scattato la foto…
@Oca
Mi sa che il Dott. mikecas stavolta s’è sbagliato. A me risulta che la foto l’abbia scattata Majorana mentre Pontecorvo era a Pranzo con Corbino.
ah.. non so, io non c’ero…
volevo solo dire che non era nessuno di quelli immortalati nella foto… 😉
Da sinistra a destra: Oscar D’Agostino, Emilio Segrè, Edoardo Amaldi, Franco Rasetti, Enrico Fermi –
“Cucciolo” non c’è – bravi!
Bruno Maksimovi? Pontekorvo? Gli americani continuano a ringraziare tutti i Santi del Paradiso per non averlo inserito nel Progetto Manhattan. Gli inglesi si mangiano ancora le mani per averlo fatto lavorare al loro progetto nucleare.
Gli italiani invece lo ignoriamo, ma non perchè sia stato un personaggio scomodo; lo abbiamo fatto più o meno con tutti i “padri nobili” della fisica italiana, Fermi compreso.
@Riccardo
l’11-12 sett. alla Sapienza non lo ignoreranno, ci sarà pure il pres della Rep.
Sto leggendo un po’ di cose sue – con la necessaria assistenza – ‘na fatica.
@Riccardo Reitano: mi interessa la figura di Pontecorvo, anche perché era il fratello del regista. Perché dice che gli Americani furono contenti di non aver coinvolto Pontecorvo? Perché poi passò ai Russi? Mi sembra di ricordare che negli ultimi anni rinnegò tale scelta, by the way.
Sergio
Bruno Pontecorvo era comunista, anche se non miliante come il fratello, e immagino che per questo non lo vollero nel Progetto Manhattan. Scappò in Russia, forse non casualmente, subito dopo la condanna di Klaus Fuchs. Comunque oggi sappiamo che non passò “informazioni sensibili” al KGB benchè quest’ultimo ci avesse provato.
E’ vero che ammise di aver sbagliato ad andare in Unione Sovietica ma non sappiamo quando cambiò idea. Certo è che non è rientrato in Italia nemmeno quando avrebbe potuto e che volle le sue ceneri metà a Roma e metà a Dubna.
ocasapiens
vent’anni dopo la morte, meglio tardi che mai ….
@Riccardo
se ne discuteva con amici – vedi post successivo. Non voglio parlare per Gianni, ma credo che la fisica si sia diversificata in così tanti rivoli che se ne ricorda il passato solo come nomi – Bose Einstein per i condensati, tipo. Da Oggi Scienza, ogni tanto cerco di far vedere che certe idee sono longeve e riemergono perché una nuova tecnologia permette di sperimentare.
(E perché ce l’ho con Kuhn che s’è dimenticato tutti i paradigm shifts dovuti a nuovi strumenti, ma non dirlo in giro!)
Oca, perché “non dirlo in giro”?
Credo invece sia importante far notare come i “paradigmi” dipendano anche in modo fondamentale da quello che sei capaci di misurare, e che un nuovo strumento di analisi possa cambiare il modo di vedere di certi settori della scienza, e quindi cambiarne i “paradigmi”, allo stesso livello di nuove teorie…
E i nuovi strumenti vengono sempre prima delle nuove teorie…
@mikecas
vecchia ruggine con i kuhniani – e per par condicio, anche con i feyerabendiani!
Gli strumenti sono protesi del corpo e della mente che li fa, ma meno soggetti all’autoinganno, trovo. Non so se vengano sempre prima, se pensa a contro esempi come il tubo a neutroni lenti, ai CDD oppure ai fotoni coesi, ad Alan Turing, sembra un po’ l’uovo e la gallina (idea né nuova né geniale!).
Oca, sicuramente possono venire prima le idee degli strumenti, è successo spesso ed è quasi normale, ma non le teorie…
Le teorie devono basarsi sui fatti, se vogliono essere qualcosa di diverso dalle speculazioni, e i fatti li procurano gli strumenti…
Concordo che stiamo inventando l’acqua calda, ma credo sia sempre bene rinfrescare il dibattito… 😉