L'assalto a Wikipedia

In tutto il mondo, Wikipedia è il “bene comune” più usato e citato come il maggior successo della rete. Ho visto poche critiche alla qualità delle voci scientifiche inglesi. Salvo nelle discipline sotto attacco politico e ideologico, come i cambiamenti climatici, l’evoluzione, gli OGM e alcuni settori della medicina, correzioni e aggiornamenti sono veloci e le fonti in nota utilissime.

Mi capita di rado di leggere altre voci, quelle su aziende quasi soltanto se vendono fantascienza, insomma tendo a fidarmi.

L’8 ottobre però, usciva sul Daily Dot un articolo preoccupante, e dopo un avviso di Sue Gardner, Wiki ha reso pubblica un’indagine, organizzata dalla fondazione Wikimedia. Durata un anno, ha scoperto una ditta con un “esercito di sockpuppets”, pseudo-volontari che si registravano come autori e redattori sotto false identità e creavano a pagamento voci lusinghiere di aziende e imprenditori:

Extensive network of clandestine paid advocacy exposed

Let the largest Wikipedia research firm help you claim your top spot in Google search results. … We build, manage, and translate Wikipedia pages for over 12,000 people and companies.” (Wiki-PR’s main page)

An investigation by the English Wikipedia community into suspicious edits and sockpuppet activity has led to astonishing revelations that Wiki-PR, a multi-million-dollar US-based company, has created, edited, or maintained several thousand Wikipedia articles for paying clients using a sophisticated array of concealed user accounts. They have managed to do so by violating several Wikipedia policies and guidelines, including those concerning conflict of interest in paid advocacy—when an individual accepts money to promote a person, organization, or product on Wikipedia—and sockpuppetry.

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Conviene leggerlo tutto  e farlo circolare nelle Ong internazionali. Capita anche a loro di essere infiltrate da “portatori di interessi non dichiarati”, dai persuasori occulti di Vance Packard.
Il volontariato si basa sulla fiducia, condividiamo gli stessi valori, gratuità per prima, o chi ce lo farebbe fare? Non conviene lasciare la condivisione implicita, penso, o darla sempre per scontata.  Action Aid ci chiede ogni anno di dichiarare possibili conflitti di interesse. Già il fatto di doverci pensare, di parlarne fra di noi e con lo staff ci rende più attenti, mi sembra.

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In modo più artigianale forse, i sockpuppets abusano di Wikipedia dappertutto e nella versione italiana non mancano le “voci promozionali” – qualcuna eliminata o ridotta all’osso – le cui informazioni  sono palesemente dubbie. Nel caso di Alberto Carpinteri, per esempio, si capisce dalle onorificenze elencate su Wikipedia, nel suo curriculum del 2011 e  in quello attuale.